È un pensiero che molti condividono, anche se non hanno il coraggio di dirlo così chiaramente. Le persecuzioni verso i cristiani sono iniziate, ma bisogna cambiare i parametri di riferimento.
Il giornalista Rino Camilleri nel suo blog “Antidoti” descrive lucidamente le tappe che porteranno alla prossima discriminazione anti-cristiana.
1. Persecuzione amministrativa, che porterà nei tribunali chiunque non accetti l’ideologia omosessualista o del relativismo culturale;
2. Persecuzione economica, che getterà sul lastrico i cattolici che continueranno a difendere le proprie idee;
3. Persecuzione penale, che finirà per mandarli in galera (come già succede in Francia).
In questo quadro, il confronto con le persecuzioni “romane” è perfino riduttivo. All’epoca non c’era la tecnologia sufficiente per stanare tutti gli oppositori.
Oggi c’è.
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30 giugno 2013
PERSECUZIONE
Prepariamoci perché la persecuzione dei cristiani sarà (inizialmente) amministrativa, come quella contro i cattolici inglesi fino al 1828. Adesso in prima fila sono i ginecologi, gli infermieri e i medici che non prescrivono la pillola, più i farmacisti che non la vendono. Poi si passerà ai funzionari e impiegati che si rifiuteranno di celebrare o trascrivere “nozze gay”, nonché ai sessuologi che non assisteranno coppie omo con problemi. Gli affittacamere e i bread&breakfast hanno già i guai loro. I librai e gli edicolanti sono avvisati. Scrive Marco Respinti su La Nuova Bussola Quotidiana del 23 maggio 2013 che «a Portadown, in Irlanda del Nord, il tipografo Nick Williamson, cristiano, finirà in tribunale come “omofobo” per essersi rifiutato di stampare un giornaletto di propaganda omosessualista, per di più dalla grafica esplicita». L’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa, diretto a Vienna da Gudrun Kugler, ha già faldoni pieni di roba del genere. Finiremo prima rovinati economicamente, poi in galera. Infine, se le carceri scoppieranno, gasati o terminati chimicamente (i nostri organi espiantati costituiranno ricco business). O nei campi di lavoro forzato. E non so cosa sia meglio. D’altra parte, il paganesimo non poteva tornare senza i suoi connotati più tipici: la schiavitù, il libero aborto e le persecuzioni contro i cristiani. Naturalmente, i più non reggeranno alla pressione e si adegueranno alle leggi, come nell’antica Roma. Solo pochi, come allora, accetteranno di perdere tutto per restare fedeli a Cristo. L’unica differenza con l’antica Roma è questa: la tecnologia a disposizione non lascerà scampo ad alcuno.
Rino Camilleri
Fonte: Antidoti