Giuseppa Imu non schioda, ma arriva nuovo scandalo: “Contributi fittizi pagati dal Comune”

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“Brutalità e inaudita violenza, scagliate pietre contro di me contro di me. Ci sono state alcune irregolarità e ritardi. Non sono una cittadina infallibile, ma sono una persona onesta. Continuerò a impegnarmi per il bene del mio Paese (la Germania?). Ho aspettato a parlare perché intervengo su fatti concreti e non su chiacchiere. Le parole vanno usate con cognizione di causa e responsabilità. Mi hanno dato della ladra e della puttana. Hanno scritto “Sefi la furbetta dell’Imu”. Sefi mi possono chiamare gli amici, non chi mi vuole denigrare. Per quel che riguarda i lavori edili ci sono stati irregolarità e ritardi. Me ne scuso pubblicamente e sanerò quello che c’è da sanare”.

Ma intanto, Andrea Salvotti, il commercialista della Idem che la stessa vorrebbe far passare come ‘responsabile’, non ci sta: «Con la signora, me la vedrò io…»

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Intanto ci sono altre novità sull’integrità morale di Giuseppa Idem. Avrebbe sfruttato un cavillo giuridico che permatte «agli assessori dei Comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti che, essendo lavoratori dipendenti, si sono collocati in aspettativa dal rispettivo datore di lavoro, di usufruire, oltre all’indennità di carica, anche del versamento, da parte del rispettivo Comune, degli oneri previdenziali», è la denuncia di Alvaro Ancisi capogruppo di Lista per Ravenna, in un’interrogazione al sindaco perché trasmetta gli atti alla Procura.

Denuncia Ancisi che la “disoccupata” Giuseppa si sarebbe fatta assumere dalla associazione Kayak del marito nella palestra fittizia di Carraia Bezzi; il marito, poi, avrebbe «versato all’istituto di previdenza i dovuti contributi per 10 giornate lavorative. Dopodiché, a seguito del collocamento in aspettativa contemporaneo all’assunzione dell’incarico di assessore, è stato il Comune di Ravenna a versare tali contributi, fino alla cessazione dall’incarico il 7 maggio 2007, per un totale di 8.642 euro, pari a complessive 183 giornate lavorative», denuncia Ancisi. Peraltro, aggiunge malizioso il politico ex Udc: «Dal giorno dopo e fino ad oggi, non risulta all’istituto di previdenza alcun versamento di oneri previdenziali da parte dell’associazione Kayak per Idem; né, salvo pochissimi giorni nel 2009, altri rapporti di lavoro della Idem con altri soggetti. Se ne deduce che il rapporto di lavoro dipendente sia cessato nel momento in cui il Comune di Ravenna non poteva più corrispondere alcun onere di questo genere». Così «al sottoscritto sembra che sussistano elementi affinché la Procura valuti se l’assunzione, formalmente ineccepibile, sia stata in realtà fittizia e strumentale al fine di porre a carico dell’ente pubblico oneri previdenziali altrimenti non dovuti». E non si dimette.




3 pensieri su “Giuseppa Imu non schioda, ma arriva nuovo scandalo: “Contributi fittizi pagati dal Comune””

  1. Ankhe KAYAKKISTA teutonica arrifata kwi in Italien ha imparato supito motti di furpetto italiano. ” Ka nisciuno è fessen” e ” tenghen familien” . In qwesta manieren supito, su diktat di sua amika Frau Europa Anghela Merkel , Gaulaiter LETTA l’ha promossen MINISTREN di REPUBBLIKEN DI BANANEN.

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