Tra il 2009 e il 2012 più di 55mila le imprese che hanno chiuso i battenti. Facendo un confronto con quante hanno aperto, il risultato resta comunque relativo è tocca -32mila. Nel settore manifatturiero sono diminuiti del 10% gli occupati, in generale, “le imprese italiane saranno probabilmente costrette a tagliare ulteriori posti di lavoro nei prossimi mesi”. Il calo nel periodo 2007-2012 (539mila persone), rischia di sorpassare le 724mila unità perse tra il 1980 e il 1985.
Sono i “grandi successi dell’euro. E il peggio deve ancora venire. E non menta il dato dei 539mila occupati in meno, questo numero è “drogato” dalle continue sanatorie: se perdono il lavoro 1 milione di italiani e sanano 461mila immigrati, ecco che la perdita è di “solo” 539mila posti di lavoro. La realtà è molto più grave di quella dei primi anni ’80, quando di immigrati non ce n’erano.