Venezia: frasi choc dell’assessore, zingari non pagano affitto «perché non rientra nella loro cultura»

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VENEZIA – I Sinti non pagano l’affitto. Nei primi quattro mesi di quest’anno i 38 gruppi familiari che vivono nelle casette del campo di via del Granturco a Favaro (Venezia) – costate oltre 4 milioni di euro ai cittadini veneziani – non hanno versato nemmeno un euro della esorbitante cifra di 32,54 euro al mese, per un incasso ipotetico complessivo a favore del Comune che sarebbe di 1236 euro, o 14 mila e 800 l’anno, a fronte di una spesa di quasi 4 milioni di euro per allestire la struttura. E’ l’ennesima presa in giro dell’amministrazione comunale.

E non è una novità, negli anni scorsi infatti era pochissimi gli zingari che pagavano questo “affitto” del tutto simbolico, e quasi nessuno pagava le bollette della luce. Come continuano a fare ancora oggi.

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Assessore
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«Sinceramente non so da che cosa dipenda».In un’intervista, l’assessore alle Politiche per la residenza Bruno Filippini rasenta il ridicolo, affermando che questi Sinti non hanno mai pagato, ma almeno, qualcuno di loro lo faceva. Provate a dire voi al Comune che, insomma, voi non pagate, ma almeno qualcun’altro lo fa.

«Mai così massiccia. Ad ogni modo nel 2010 e nel 2011 c’era già stata una “moria” dei versamenti e intervenimmo pesantemente, dopodiché per un po’ ripresero a pagare, a parte quelli che non lo hanno mai fatto perché non rientra nella loro cultura». Ecco, è la loro “cultura”. Voi che versate le tasse al Comune di Venezia, andate dall’assessore e dite che pagarle “non rientra nella vostra cultura”.

Non basta. Molte delle presunte famiglie sono esentate de jure dal pagamento, e quindi non hanno neanche bisogno di fingere di pagare, per loro, quando vuole, paga la Caritas. E i cittadini veneziani, ovviamente.




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