Il numero di spermatozoi nello sperma degli uomini occidentali ha toccato un nuovo minimo, secondo una ricerca pubblicata qualche giorno fa sulle riviste scientifiche specializzate.
È sceso di oltre il 50% in 40 anni e non mostra segni di rallentamento.
Lo studio non ha esaminato le cause, ma gli scienziati ritengono che la quantità di prodotti chimici utilizzati nell’industria e nell’agricoltura ne sia all’origine.
I ricercatori hanno analizzato 7.500 studi condotti tra il 1973 e il 2011. Lo studio è stato realizzato dal dottor Hagai Levine e dal dottor Shanna H. Swan: i risultati non sono una novità, ma delineano un qualcosa di probabilmente programmato.
Secondo i ricercatori: “Il numero di spermatozoi in diminuzione è stato segnalato per la prima volta 25 anni fa. Il nostro studio dimostra che il calo è forte e continua”.
Gli scienziati temono che le sostanze chimiche nei prodotti quotidiani siano colpevoli della crisi: “Il fatto che il declino è registrato nei paesi occidentali suggerisce fortemente che le sostanze chimiche nel commercio stiano giocando un ruolo causale in questa tendenza”. Ci stanno annientando.
Prima le folli e genocide politiche pro-aborto, che hanno decimato le popolazioni europee dell’Europa e del Nord America. Poi l’uso di pesticidi, che sta annientando la qualità del nostro sperma. Infine l’immigrazione di massa.