Un disoccupato italiano di 54 anni si è ucciso dandosi fuoco all’interno della sua auto a Villabate, un paese del palermitano, nei pressi del mercato ortofrutticolo. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che hanno ascoltato i familiari della vittima, l’uomo aveva da poco perso il lavoro e per questo motivo avrebbe deciso di togliersi la vita. La tragedia è avvenuta in Piazza Figurella, nei pressi del mercato ortofrutticolo che si trova all’ingresso di Villabate.
L’uomo ha parcheggiato la sua auto, una Fiat Idea, e dopo essersi cosparso il corpo di benzina si è dato fuoco all’interno dell’abitacolo. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l’auto in fiamme ma non sono riusciti a salvare l’uomo, il cui corpo è stato trovato carbonizzato. Un’altra vittima del governo, un altro italiano ucciso dal PD, che intanto è tutto preso dalle adozioni gay.
Gli investigatori, attraverso la targa della vettura sono riusciti a risalire all’identità della vittima, che aveva avvisato i suoi familiari dell’intenzione di togliersi la vita, dopo avere perso il posto di lavoro in una ditta di autotrasporti, con un messaggio inviato su whatsapp. I parenti del disoccupato che si sono immediatamente recati sul luogo della tragedia, dove è ancora in corso una prima ricognizione del medico legale, hanno accompagnato i rilievi di rito con urla e scene strazianti.
E Renzi pensa ad altro. C’è un’Italia reale che è alla disperazione, ed è lontana anni luce dalla marchette elettorali dei verdiniani. Lontana anni luce dai presunti cantanti col ciuffetto arcobaleno di Sanremo. E non ha voce, perché i media di distrazione di massa non le danno voce.
Simbolico, tragicamente simbolico, che sia avvenuto nel Giorno del Ricordo. E’ in atto un nuovo genocidio, silenzioso e lento. Nemmeno troppo lento.
