Nicolini difende molestatori tunisini: “A me non risulta”

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Dopo la denuncia del nuovo sindaco:

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Non poteva non intervenire la madonna pellegrina dei clandestini, la trombata Giusi Nicolini, l’ex sindaco di Lampedusa accusa l’attuale di “fare terrorismo”.

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“Ho l’impressione che il sindaco di Lampedusa voglia fare del terrorismo. Basterebbe controllare il numero delle denunce presentate ai carabinieri: a me risulta solo un furto da un negozio di frutta e verdura, inoltre l’isola è piena di turisti e non mi pare che ci siano state molestie da parte di tunisini”.

A lei risulta, a lei non pare. Deve essere per questo che l’hanno rieletta a furor di popolo. Ah no, aspetta…

“Si sta cercando di ricreare quel clima di paura – aggiunge Nicolini – che c’era a Lampedusa prima della mia elezione, quando si amministrava l’isola con la logica emergenziale”. Ancora: è per questo che l’hanno rieletta.

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L’ex sindaco, che oggi fa parte della segreteria nazionale del Pd, ammette tuttavia che dopo la chiusura della rotta libica si sta riaprendo un flusso di migranti provenienti dalla Tunisia. “Sono piccoli gruppi che arrivano con piccole barche, alcune delle quali riescono a raggiungere anche il litorale agrigentino per sfuggire ai controlli. Quelli che si trovano nell’Hot spot di Lampedusa sanno di dover essere rimpatriati, il vero problema è quello di evitare di trattenerli a lungo nell’isola”.

Non sono piccoli gruppi. Sono gli ex detenuti delle carceri tunisine.