In 20 anni immigrati triplicati: vogliono cancellare l’Italia

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# La Sostituzione Etnica in Italia: Un’Analisi

La questione della sostituzione etnica in Italia è diventata sempre più evidente negli ultimi 20 anni. Durante questo periodo, la popolazione italiana è diminuita di 3,5 milioni, mentre il numero di stranieri è aumentato di 5 milioni.

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## Origini della Sostituzione Etnica

La sostituzione etnica non è un complotto di suprematisti bianchi, ma piuttosto un fenomeno documentato dalle Nazioni Unite nel 2000 nel loro rapporto “Replacement Migration”. In questo documento, si consigliava all’Italia di favorire l’arrivo di circa 400.000 immigrati all’anno per compensare la costante denatalità. Tuttavia, l’Italia non ha seguito completamente questa raccomandazione. Negli ultimi 20 anni, il numero di stranieri, tra immigrati regolari, clandestini e nuovi italiani, è aumentato di oltre 5 milioni.

## Cambiamenti Demografici

Nel 2003, gli italiani costituivano il 96% della popolazione residente, mentre gli stranieri rappresentavano solo il 4%. Tuttavia, nel 2022, la percentuale di italiani è scesa all’88%, mentre quella degli stranieri è salita al 12%. In soli 20 anni, la popolazione straniera è aumentata del 251%. Dopo una breve flessione nel 2012, la percentuale di stranieri ha ripreso a crescere con l’ondata di immigrazione iniziata nel 2013.

## Stranieri Regolari e Tasso di Fecondità

Una cultura diversa deve essere assimilabile per essere facilmente integrata in un nuovo Paese. Questa semplice teoria è già stata dimostrata in nazioni con una storia di immigrazione più datata rispetto a quella italiana. In Francia, ad esempio, nonostante si sia già arrivati alle seconde e terze generazioni di immigrati, la vera integrazione sembra ancora un miraggio, tra banlieue e “no go zone”.

Nel 2022, con una popolazione nettamente più giovane rispetto a quella italiana (gli under 30 stranieri sono il 36% del totale degli stranieri, gli under 30 italiani sono il 27% del totale degli italiani), gli stranieri regolari sono per il 28% comunitari, per il 20% europei extra UE, per il 23% africani, per il 22% asiatici e per il 7% americani. In 20 anni, la popolazione africana è cresciuta del 175%, quella asiatica del 289%.

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## Permesso di Soggiorno

Dal 2012 al 2023, l’Italia ha concesso un totale di 2,5 milioni di permessi di soggiorno, di cui solo il 15% per lavoro. Questo dato riflette le sfide che l’Italia deve affrontare nell’integrazione dei nuovi arrivati nel mercato del lavoro.

## Conclusione

La sostituzione etnica in Italia è un fenomeno inequivocabile ma non ineluttabile. Per fermarla sarebbe sufficiente abrogare i ricongiungimenti familiari: non c’è neanche la scusa del bisogno di lavoratori, visto che solo il 15% degli ingressi riguarda lavoratori.

Per salvarci dobbiamo rovesciare il paradigma che ci inculcano i media e i politici da decenni. Dobbiamo avere la consapevolezza che l’individuo può morire ma non muore se il suo sangue sopravvive.

Preferite barattare una vita comoda col futuro dei vostri figli e del vostro sangue?

Uno come Quattrocchi sicuramente non l’avrebbe accettato: aveva l’orgoglio di essere italiano, di dimostrarlo nella morte. Sono questi i veri italiani, gli italiani ai quali tutti noi dobbiamo ispirarci per salvare il futuro. Rovesciando quello che la società moderna in Europa ha assunto ad unico valore: la propria sopravvivenza a costo di quella del gruppo.

E che ne pensano i cattolici del capovolgimento del principio evangelico del dare la propria vita per gli altri? Il prossimo non è quello che arriva col barcone, quello è, semmai, il tuo nemico.




Un pensiero su “In 20 anni immigrati triplicati: vogliono cancellare l’Italia”

  1. La sostituzione etnica in Italia e nelle altre nazioni europee è un dato di fatto innegabile, altro che teoria “gombloddisda”. I negazionisti della sostituzione etnica e del Piano Kalergi sono tali non perché non esistono, ma perchè ne sono sostenitori. Solo che non lo dichiarano apertamente.

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