Un’altra toga ideologicamente corrotta che attua il razzismo istituzionale.
Sono stati ‘condannati’ entrambi a una pena ridicola di un anno 9 mesi e 10 giorni per violenza sessuale e inviati in un centro di accoglienza a gozzovigliare a spese vostre.
È quanto deciso dal gup del tribunale dei minorenni, Anna Filocamo, per i due quindicenni tunisini che, la notte a cavallo tra il 28 e il 29 settembre scorso, appena portati in città da Lampedusa, hanno stuprato una trentaduenne a Bologna:
Minori trasferiti da Lampedusa a Bologna violentano italiana
La misura cautelare del carcere, inoltre, è stata sostituita con il collocamento in una comunità.
Entrambi i giovanissimi, difesi dalle avvocate Mariachiara Gentile e Brunella Crecchi, avevano optato per il rito abbreviato.
La vittima venne aggredita intorno alle 3.30, all’altezza di via delle Belle Arti, verso via delle Moline e largo Respighi: uno dei due stupratori la spinse a terra con violenza e, tenendole ferme le mani, fece da palo mentre l’altro l’assaliva palpeggiandola e cercando di spogliarla per abusare di lei. Le grida disperate della ragazza, che stava provando in ogni modo a divincolarsi, richiamarono però l’attenzione di una passante – la ventottenne Giulia Leone, poi premiata dal sindaco Matteo Lepore con la Medaglia al merito civico ‘Giorgio Guazzaloca’ per il suo coraggioso intervento – che corse verso di lei attirando nel contempo l’attenzione di altri passanti che riuscirono a mettere in fuga i due aggressori.
Pochi giorni dopo l’accaduto, i giovanissimi vennero rintracciati e identificati dai carabinieri della Stazione Bologna, che li fermarono e portarono al Pratello. Una dinamica confermata non solo dalla vittima, ma dai testimoni stessi – alcuni dei quali fornirono appunto foto e video dei due giovanissimi in fuga alle forze dell’ordine, agevolandone l’identificazione – e dalle telecamere della zona.
Lo avevano annunciato e l’hanno fatto:
A Bologna sono arrivati i minori sbarcati a Lampedusa: “Siamo qui per stuprare le donne e sgozzarvi”
E lo rifaranno, visto che le condanne sono ridicole.
urge cacciare i soliti quattro terroni del tacco facilmente corrompibili dai posti istituzionali strategici forze dell‘ordine comprese diversamente non cambierà mai nulla
urge cacciare i soliti quattro terroni del tacco con DNA sporcato nei secoli precedenti con quello africano e facilmente corrompibili dai posti istituzionali strategici forze dell‘ordine comprese diversamente non cambierà mai nulla
Molti saranno stati messi lì dai partiti.
Sennò il piddi col cazzo che arriva al 18% ad ogni elezione.