Cagliari, ancora un agguato alla Marina: due giovani derubati, arrestati tre tunisini. Il centro di Cagliari e la zona del porto sono in mano ai criminali: dopo lo scippo dello Smartphone di due giorni fa, ieri notte due ragazzi sono stati picchiati e derubato da tre stranieri tra via Sicilia e via Baylle, presi a schiaffi per rubare i soldi dal portafoglio.
Nella nottata la Polizia di Stato ha tratto in arresto tre giovani stranieri di età compresa tra i 18 e i 23 anni, per l’ipotesi di reato di rapina aggravata in concorso e per uno (20enne) anche per resistenza, violenza, minacce e lesioni a P.U. Ecco i loro nomi: si tratta di tre giovanissimi tunisini. Nei dettagliAla Aouadi, nato nel 2000 e assistito dall’avvocatessa Daniela Corso, Mohamed Hafedh Jelassi, ventenne tutelato dal legale Ignazio Ballai e il più giovane, anche lui tunisino, il diciottenne Iyed Rerjeni, difeso dall’avvocato Matteo Perra.
Come detto, durante lo svolgimento dei servizi per la mala-movida, il Centro Operativo ha ricevuto una segnalazione relativa ad una rapina consumata in danno di due giovani in Via Sicilia.Raggiunta la via gli Agenti hanno preso contatto con le vittime, entrambi di anni 22, che hanno fornito una descrizione dei tre uomini datisi alla fuga in direzione di Via Roma. Il controllo attuato dagli altri equipaggi ha permesso di fermare all’incrocio tra la Via Baylle e la Via Roma i tre presunti autori.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che le vittime mentre percorrevano la Via Sicilia sono stati avvicinati dai tre che dapprima li hanno strattonati e poi colpiti con schiaffi per sottrargli il contenuto del portafoglio.
Durante le fasi dell’identificazione dei tre fermati uno di loro, sin da subito, ha mostrato un atteggiamento oltraggioso e minaccioso e si è scagliato contro gli stessi operatori, pertanto è stato denunciato per resistenza, violenza, minacce e lesioni a P.U.
I tre sono stati accompagnati in Questura e tratti in arresto per rapina aggravata in concorso e al termine degli atti, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Uta.
Un pensiero su “Branco di tunisini sbarcato in Sardegna picchia e rapina italiani”
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cominciamo, dopo l’arresto e il processo per direttissima, ad espellerli rimandandoli a casa immediatamente?