Marocchino appena scarcerato e clandestino picchia studente fuori da scuola

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È accaduto nel pomeriggio di ieri. Vittima soccorsa dal cugino e dai compagni di scuola.

«Si tratta di un soggetto che non doveva essere in giro per la città ed è evidente che nel sistema c’è qualcosa che non va e che le leggi attuali non consentono di difendere adeguatamente i cittadini da soggetti di questo genere. Guarda caso sono quasi sempre extracomunitari o persone irregolari quelle che creano problemi di sicurezza pubblica». Il sindaco di Novara con delega alla Sicurezza, Alessandro Canelli (in foto con il prefetto Francesco Garsia durante la visita del ministro Salvini lo scorso luglio), commenta così l’episodio avvenuto ieri pomeriggio, l’ennesimo, in piazza della stazione dove uno studente 15enne è stato aggredito a scopo rapina sotto i portici mentre aspettava il pullman: il giovane è stato soccorso dai compagni di scuola e, in particolare, dal cugino che ha avuto una colluttazione con il malvivente prendendosi calci e pugni. L’aggressore è stato poi fermato dagli agenti della Polizia locale e ora si trova in carcere.

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«Mi dicono sia un soggetto irregolare sul territorio italiano, senza fissa dimora e con precedenti penali, il quale era già stato arrestato la scorsa settimana per una rapina e poi scarcerato il giorno successivo con l’obbligo di non rimanere nel territorio della città – continua Canelli -. Lo stesso soggetto ieri mattina è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, dopodiché ha aggredito in ragazzo di fronte alla stazione: ringrazio i vigili intervenuti».

Il sindaco dichiara che «i monitoraggi della stazione vengono svolti tutti i giorni dalla polizia locale ed anche in virtù di questo si è riusciti ad intervenire immediatamente. Ora però, con la ripresa delle scuole, abbiamo bisogno di un maggiore aiuto da parte di tutte le forze dell’ordine perché la questione dei controlli e monitoraggi alla stazione non può essere lasciata in mano quasi esclusivamente alla polizia locale».

Canelli fa un appello alle altre forze di polizia, oltre che al governo: «Auspico non solo un rafforzamento dei controlli e del monitoraggio nella zona sensibile della stazione, ma anche un blocco di nuovi migranti clandestini nella nostra città. Non possiamo permetterci che arrivino ancora persone pericolose a discapito della sicurezza dei nostri cittadini. Novara è sempre stata una città tranquilla e non vogliamo che alcune scene che vediamo in altre città italiane si verifichino anche qui da noi. Spero che il ragazzo non abbia subito danni fisici gravi e che si possa riprendere in fretta, così come il pensiero va a quei ragazzi che purtroppo sono stati vittima di aggressione».