Le milizie africane vengono a prendervi a casa vostra.
Su questa notizia:
«Ci sta la rabbia, ma il gesto di ieri no. Ho un figlio minorenne e adesso ho paura: anche noi abbiamo la vita rovinata».
Ai domiciliari per avere investito un africano che al buio camminava a bordo strada.
A dirlo, al microfono di Silvia Beltrami di TeleArena, la compagna dell’uomo accusato di essersene andato senza prestare soccorso a tal Chris Obeng, l’africano investito e morto a San Vito di Negrar.
Mentre l’uomo continua a ripetere di non essersi accorto di aver investito un essere umano, ieri una trentina di negri ha assaltato la casa dove è agli arresti domiciliari, in una sorta di «spedizione punitiva» con sassi, minacce e tentativi di effrazione, bloccata solo dall’intervento delle forze dell’ordine.
Nell’intervista la donna ricostruisce i fatti e spiega che il gruppo è stato ripreso dalla telecamere. Sull’episodio stanno indagando, d’ufficio, gli stessi militari dell’Arma mentre il legale dell’investitore ha chiesto alle autorità misure di sorveglianza e di tutela maggiori per l’indagato ed i suoi familiari.
Questi agiscono in branco con forma di solidarietà razziale.
	
Al buio chi cazzo li distingue da una merda di cane?(anche alla luce).Sono invisibili e poi si lamentano se li pialli!E mettetevi le luci natalizie!Cita e’ morta ed era la piu’ intelligente!
Il codice della strada obbliga le persone a camminare con giubetti catarifrangenti la notte, ma questi stanno nella savana, e così hanno ridotto l Italia e quindi hanno ragione loro,