Niger, assalto all’ambasciata di Francia al grido: “Viva Putin e Macron figlio di p.”

Vox
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“Migliaia” di manifestanti si sono riuniti davanti all’ambasciata francese in Niger, scandendo slogan a sostegno dei golpisti del generale Tchiani contro Parigi e sventolando bandiere russe al grido “viva Putin”. Lo riferisce un giornalista di Le Figaro che si trova a Niamey, parlando di una situazione molto tesa. La Francia, che non riconosce i golpisti, ha annunciato ieri la sospensione della cooperazione bilaterale con il Niger, come ha fatto anche l’Ue. I manifestanti sono stati poi dispersi con lanci di gas lacrimogeno, riferiscono i media francesi.




5 pensieri su “Niger, assalto all’ambasciata di Francia al grido: “Viva Putin e Macron figlio di p.””

  1. I partigiani siriani
    non scappano dalla guerra per venirsene qui
    ma rimangono li a combattere
    per cambiare le cose

    Analogamente per il Niger
    le persone per bene rimangono a combattere per cambiare le cose
    la feccia sceglie la strada piu conveniente
    e se ne viene qui.

    Analogamente per la feccia italiana che emigro in america latina e che poi tramite politici della stessa pasta di Salvini e Meloni
    hanno reso una zona del mondo ricca e sviluppata, in terzo mondo.

    1. Concordo sulla feccia nostrana che emigra in giro per il mondo aprendo locali, alberghi, ristoranti… Gran parte è feccia, gente che è dovuta scappare per forza. Benché in famosi programmi televisivi nostrani facciano vedere ristoratori italiani che hanno aperto attività all’estero che dicono loro ‘rendano’, in realtà sono tutti dei scappati di casa. Io ne ho conosciuti personalmente a Santo Domingo, Cuba, Brasile, ecc ecc… Lasciamo perdere che è meglio!

      1. Andare a mangiare italiano all’estero (intendo italiano originale, non italiano- cinese, pak, indiano e copie varie) equivale a farsi inculare con la vaselina. Lasciate perdere in entrambi i casi e andate dai locali, che è meglio.

  2. Questo è un bellissimo flashpoint: potrebbe darci soddisfazioni infinite. Il franco CFA è una delle stampelle principali dell’euro. Il secondo stato che si “sgancia”. Francesi alla canna del gas.
    Se per caso le cose dovessero scaldarsi i magrebini si schiererebbero contro l’ECOWAS facendo implodere il tutto. La Nigeria ha già dichiarato che resterà neutrale. I Tuareg al nord cercherebbero di sganciarsi e porterebbero disordine anche in Chad nella striscia di Aouzou.
    E sarebbe molto carino vedere i nostri marescialli pancioni che si devono aprire la strada per scappare sparando. Ipotesi non così remota.
    Ma come ha detto Blinken, il cambiamento climatico è pericoloso come una guerra nucleare.

    1. Verissimo, il CFA ha permesso ai francesi di mantenere il colonialismo di fatto, fingendo che fosse finito con governi corrotti e compiacenti. A proposito di militari incapaci, il generale Figliuolo fu complice di alcuni omicidi di manifestanti in Mali, dove i francesi aiutati da un contingente italiano tentarono di soffocare la rivolta, ma la “grande armata” venne cacciata non proprio da un esercito potente. Eppure questo mediocre fallito ebbe la faccia tosta, di minacciare di andare casa per casa per obbligare a vaccinare gli italiani.

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