Tredici immigrati regolari pattugliano le strade armati di katana

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Il problema non si risole sequestrando la katana. Si risolve rimandando a casa i proprietari.

n strada, ascoltando musica e brandendo una katana per aria. Vistosi, chiassosi e soprattutto spaventosi con quella spada giapponese agitata tra i locali di via Tadino e via Felice Casati, nel cuore di Porta Venezia tra l’aperitivo e l’ora di cena.

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L’allarme al 112 è stato smistato alla centrale operativa della polizia e quando la volante è arrivata, intorno alle 20.30, il gruppo era ancora lì. La katana, con una lama da 67 centimetri e un manico di 28, abbandonata sul marciapiede.

I tredici ragazzi, tutti di età compresa tra I 19 e i 24 anni, hanno raccontato agli agenti di essere venuti a Milano – provengono dal lodigiano, dal piacentino, dal forlivese e dall’hinterland est di Milano – per girare un videoclip su un brano rap, e che la spada era stata affittata per l’occasione, anche se nessuno se ne è attribuito la paternità. L’arma è stata subito sequestrata dai poliziotti.

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Mentre altre due pattuglie arrivavano in via Tadino per identificare i tredici giovani, uno di loro è stato notato mentre si sfilava il borsello e lo gettava a terra. All’interno gli agenti hanno trovato 12 grammi di hashish già divisi in quattro dosi: il suo proprietario, un 19enne di origini keniane, regolare e con piccoli precedenti, è stato arrestato per possesso di stupefacenti ed è finito a San Vittore in attesa della direttissima. Gli altri dodici giovani – molti di loro con precedenti per furti e rapine – sono stati rilasciati senza ulteriori




Un pensiero su “Tredici immigrati regolari pattugliano le strade armati di katana”

  1. ok redazione Vox

    siamo messi male
    gli altri 12 criminali x furti rapine e sicuramente spaccio, lasciati liberi di continuare il crimine
    no rimpatriati no.

I commenti sono chiusi.