Giacomo Leopardi, che 225 anni fa, oggi, nasceva a Recanati, era un sovranista:
Quando tutto il mondo fu cittadino Romano, Roma non ebbe piú cittadini; e quando cittadino Romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né Roma né il mondo: l’amor patrio di Roma divenuto cosmopolita, divenne indifferente, inattivo e nullo: e quando Roma fu lo stesso che il mondo, non fu piú patria di nessuno, e i cittadini romani, avendo per patria il mondo, non ebbero nessuna patria, e lo mostrarono col fatto.
[“Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura” ( più conosciuto come “Zibaldone”), 24 Dicembre 1.820, p. 457-458]
Non c’è nulla di più stupido e qualunquista di chi si dice “cittadino del mondo”. E’ cittadino del nulla. E’ nulla.
L’orazione ”Agl’Italiani” è la più eloquente, la più splendida, la più redentrice orazione mai stata scritta nell’intera Storia nazionale e universale!
”l’eloquenza è cosa molto simile alla poesia”
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 20.
L’orazione ”Agl’Italiani” è la più armoniosa poesia di Giacomo Leopardi!
Gloria eterna al valentissimo eroe Giacomo Leopardi!
Gloria eterna al Redemptor Italiae Giacomo Leopardi!
Oh! Te felice, e felicissimo il giorno in cui dall’utero materno uscisti qual astro novello ad allietare la terra.
Oh! Te felicissimo, e felicissimo il giorno in cui la madre ti mise al mondo qual astro novello a illuminare l’Italia.
Oh! Te felicissimo, e felicissimo il giorno in cui la madre ti partorì qual astro novello a illuminare l’Italia.
Diciassette anni appena aveva l’eroe di Recanati.
La maturità morale di Giacomo Leopardi è luce redentrice sull’Italia.