Ivana Borsotto, presidente Focsiv, famigerata Federazione dei cosiddetti organismi di volontariato internazionale, in un’intervista sul giornale tragicomico Domani.

“Sono necessarie risorse per l’accoglienza di tutti i migranti, di cui abbiamo bisogno. Ci aiutano a casa nostra e ci chiedono condizioni di vita dignitose”. Una parabola che mette al centro i cosiddetti “profughi climatici”, la nuova creatura – sembrerebbe – della sinistra progressista, ma che butta dentro non solo il clima, ma anche gli sbarchi dei migranti, i campi profughi in Libia, definiti “lager”, fino ad arrivare ai Cpr italiani.

Avete mai sentito di risorse che non generano ricchezza ma, al contrario, devono essere finanziate? La realtà è che gli immigrati sono parassiti nel senso etimologico del termine.

La Ong della signora ha già ricevuto nel 2021 contributi per 2milioni e 600 mila euro, mentre nel 2022 le erogazioni dagli enti pubblici ammontano a poco meno di 4 milioni di euro.

Ed è proprio intorno alla tutela dei sedicenti diritti – in realtà capricci e privilegi – che l’intervista a Borsotto si sviluppa per terminare con un ultimatum: soldi i contribuenti italiani dovrebbe sborsare.

Il progetto criminale si chiama “Campagna 0,7”: destinare lo 0,7% della ricchezza nazionale alle ong.

Focsiv mette a bilancio, nel 2021, 2 milioni di euro circa. Del totale, 1 milione e 800mila euro sono stati ricevuti da enti pubblici italiani, tra cui la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha erogato circa 200 mila euro. Tra luglio e dicembre 2021 invece, il Dipartimento Giovanile Servizio Civile Nazionale ha erogato all’ente circa 885mila euro tramite otto bandi, più di uno al mese.

Si aggiungono i fondi della Regione Lazio, circa 11mila e 500 euro.

Ma c’è di più: sempre nello stesso anno, il 2021, Focsiv riceve ulteriori contributi sempre provenienti da Enti pubblici, ma attraverso partenariati con soggetti terzi. La somma totale ammonta a circa 165 mila euro, erogati principalmente dall’Unione europea. Tutti soldi vostri.

Le tasse servono a togliere soldi ai cittadini per darli a queste entità parassitarie.