Va contro le leggi, e i pronunciamenti della Cassazione, un atto di nascita registrato con “due mamme”.
Per questo una cosiddetta coppia di donne gay di Padova si è vista notificare un atto giudiziario con il quale il Procuratore chiede al Tribunale la rettifica dell’atto di nascita della bambina della coppia (registrato il 30 agosto 2017), attraverso la “cancellazione” del nome della madre non biologica, e la “rettifica” del cognome attribuito alla figlia, tramite cancellazione di quello della sedicente ‘seconda mamma’.
La bimba compirà fra poco 6 anni. Il Tribunale ha fissato l’udienza per la discussione del ricorso al 14 novembre prossimo.
Prima di tutto va contro la natura. Non esistono figli di due ‘mamme’ o di due ‘padri’.
Quando l’ovvio, “i bimbi non possono essere figli di due donne”, diventa una “decisione shock”. pic.twitter.com/gmqmvAxhTV
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 19, 2023
Ogni tanto qualche magistrato con gli attributi esce…. & Meno male,
ma i vari barconaggio sono peggio della gramigna…. Non si distruggono mai neppure con il seccatutto
Tutti sti soldi sperperati per ratificare l ovvieta’, devono essere necessariamente ascritti agli handicappati dei sindaci alla sala e alla Gualtieri che se ne fregano delle leggi, sti cretini se iniziassero a pagare di tasca loro e successivamente dichiarati decaduti per indegnita’ la finirebbero di applicare le leggi a capocchia, ma la signora tutto culo che fa? Sta troppo impegnata a bloccare gli sbarchi?…
Governo di idioti!