Sono stati tutti rintracciati gli immigrati clandestini a bordo della nave turca dirottata: si tratta di 15 dirottatori, 13 uomini e due donne.
Rispondendo alle domande dei finanzieri e degli agenti della Squadra mobile di Napoli, che si stanno avvalendo di un interprete, hanno riferito di essere di nazionalità siriana, afgana e irachena.
Gli investigatori sono ora al lavoro per capire chi di loro abbia preso parte al dirottamento. Le indagini sono coordinate dalla procura di Napoli (pm Enrica Parascandolo) e sono a 360 gradi: si tratta di identificare le persone coinvolte, stabilire quali fossero le loro reali intenzioni, l’esistenza di eventuali collegamenti con frange terroristiche. Sarà poi necessario ricostruire nel dettaglio l’accaduto, a cominciare dal luogo in cui è avvenuto il dirottamento perché ciò determinerà la competenza territoriale degli inquirenti.
Potete scommetterci che questi non faranno un giorno di galera.
E’ ridicolo che una volta intervenute le forze speciali, poi la questione venga messa nelle mani delle toghe. Qui i criminali hanno tutti i diritti. Deve finire.
Quello che non capisco è perchè far intervenire le forze speciali per due coltellini. Sarebbe bastato mandargli la capitaneria di porto per farli sbarcare senza problemi.
appunto, sprecare tempo e denaro x catturare criminali immigrati muniti solo di coltelli, potevano direttamente portarli in hotel come faranno oggi serviti e rifocillati
investigazione del cazzo e tribunali intasati di merda
Bastava solo mandare una nave della nostra guardia costiera con quattro messaline di crocerossine che li avrebbero calmati con qualche pompino ben fatto prima di accoglierli con tutti gli onori nella nostra italietta.
Le toghe rosse hanno ragione a ribadire questo zelo contro dei poveri delinquenti manco fossero dei pericolosi no-vax.