Il trans senza permesso di soggiorno viene definito dai media “DONNA”. Gli stessi media che dicono che i nigeriani che nascono in Italia sono italiani e che Kiev sta vincendo la guerra.

Il trans senza permesso di soggiorno e con una serie di precedenti è stato fatto salire sull’auto per portarlo all’ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale di via Custodi, nella zona dei Navigli non lontano dall’università Bocconi. Lui, ha spiegato Daniele Vincini del Sulpl, ha iniziato a dare testate e si è finto svenuto. E quando gli agenti stavano aprendo la portiera ha dato un calcio violento ed è uscito, dando un calcio a un agente, “che ha una prognosi di 15 giorni”, per scappare a piedi fino al luogo dove è stato fermato.
“Gli agenti – ha sottolineato Vincini – sono stati costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarlo via. E noi siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà necessario”. Tutte le persone normali sono con loro.

Pazzesco. Lo Stato è dalla parte dei criminali e dei pervertiti che si esibiscono davanti alle scuole dei bambini.

Il comandante del corpo di polizia, Marco Ciacci, si è limitato a riferire: “Stiamo facendo degli accertamenti”. Sono dunque in corso approfondimenti per capire la dinamica dell’accaduto e per avviare eventuali provvedimenti nei confronti degli agenti coinvolti. Il comando è in contatto con l’autorità giudiziaria “per attivare le necessarie azioni della magistratura”. La Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso. Della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un fascicolo di indagine.

Lo stesso sindaco di Milano, Beppe Sala, interpellato a caldo sull’accaduto, ha affermato: “Mi sembra un fatto veramente grave”. Però – ha aggiunto – “per potere formalmente intervenire è necessario che la polizia locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni. Poi alla luce del risultato della relazione si potranno fare due cose: prendere provvedimenti come ad esempio la sospensione o anche arrivare a fare una denuncia, cosa da non escludere, da parte nostra all’autorità giudiziaria”.

Ovviamente i media, anche quelli di ‘destra’ cianciano di “donna manganellata dai vigili”. Giornalista chiacchierone che frequenti il minchione. Sono tutti la stessa feccia che passa le serata per le strade di Mil ano a farsi montare dalle ‘donne’.

Hanno fatto un solo errore questi vigili, non hanno usato l’unica cosa che dovevano usare.