Tipico degli attivisti accoglioni difendere gli stupratori stranieri di ogni epoca.
Ha tentato di oscurare il successo dell’evento con una rumorosa contestazione, forse preparata ad arte. Così, nel bel mezzo della cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio letterario internazionale “18 Maggio” promosso dall’Associazione nazionale vittime delle marocchinate e patrocinato dal Comune di Ceccano, ha cominciato a inveire contro gli organizzatori, urlando loro «fascisti» e «anche gli italiani erano degli stupratori». VERIFICA LA NOTIZIA
Dopo qualche minuto, sono stati gli stessi spettatori accorsi sabato al Castello dei Conti per la premiazione del concorso a ridurre a più miti consigli la donna invitandola con una certa decisione a porre fine allo show e a uscire dalla sala.
Un fuori programma che non ha turbato più di tanto la cerimonia del premio istituito dall’Anvm per ricordare le vittime degli stupri compiuti dai militari del Corpo di spedizione francese in Italia (il Cef) negli anni 1943 e 1944: l’orrenda pagina di storia delle marocchinate.
In apertura sono state consegnate le pergamene di socio onorario dell’Anvm all’onorevole Massimo Ruspandini per l’impegno profuso al fianco dell’associazione, al presidente dell’ordine dei giornalisti del Molise Vincenzo Cimino che si è impegnato a promuovere e divulgare lo studio degli stupri di massa compiuti dal Cef durante la Seconda guerra mondiale, al Comune di Ceccano nella persona del sindaco Roberto Caligiore per il tributo di sangue che la città e il suo territorio hanno pagato nelle durissime battaglie e nei violenti bombardamenti che provocarono centinaia di vittime e ingenti danni.
“Con l’arrivo degli alleati – ricorda l’Anvm in una nota – il paese dovette registrare numerosi atti di efferata violenza su donne e uomini da parte delle truppe marocchine. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio”.
«Questa edizione del premio è stata un grande successo – ha commentato il presidente dell’Anvm, Emiliano Ciotti – Ringrazio i partecipanti al concorso, gli ospiti e il pubblico, l’amministrazione comunale di Ceccano che non ci ha fatto mancare il suo sostegno. Mi ha particolarmente impressionato la solidarietà di una signora che mi ha raccontato di aver subito uno stupro, non di guerra, e che si è detta turbata per il fatto che sia stata una donna a fare questa sceneggiata».
Il 18 maggio si terrà la terza edizione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime delle marocchinate”.
La madre di sta zoccola l’ha stuprata un gorilla schizofrenico.