SETTE STUPRI A MILANO: TUTTI IMMIGRATI GLI STUPRATORI

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L’ultimo caso risale alla notte tra venerdì e sabato. Una 31enne racconta di essere stata violentata nel bagno della discoteca Q Club a Milano, in via Padova. Dopo l’aggressione sessuale, ha chiesto aiuto agli amici. La ragazza, sotto choc, è stata poi visitata alla clinica Mangiagalli e ha poi sporto denuncia.

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Nell’ultimo periodo sono almeno sette gli stupri – neanche includiamo le ‘semplici’ violenze – a Milano. Il 29 aprile arriva la denuncia di una 56enne italiana, senza fissa dimora, nella tenda di un somalo in piazza Carbonari.

Ha avuto molta eco la violenza sessuale subita da una 36enne giovedì 27 aprile prima nei giardinetti vicino alla Centrale, poi nell’ascensore della stazione. Dell’aggressione è stato accusato Fadil Monir, ora in carcere.

Il 22 aprile viene arrestato un pizzaiolo egiziano, Ghit Z.R.R., con l’accusa di violenza sessuale aggravata su una ragazza toscana 21enne. L’episodio risale 5 aprile: a bordo del treno che collega Varese a Treviglio, all’altezza della stazione milanese di Porta Vittoria, l’uomo ha immobilizzato la vittima per approfittare di lei.

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Il 4 aprile emerge un’altra aggressione, accaduta nella notte tra venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile in piazza Einaudi a Milano, tra via Melchiorre Gioia e piazza della Repubblica. Una 24enne italiana racconta di essere rimasta sola e senza cellulare alla fine di una serata e di essersi fidata di un uomo incontrato fuori dal locale in corso Como. Lui però l’ha trascinata in un cantiere dove aveva predisposto un giaciglio di fortuna, l’ha minacciata con un coccio di bottiglia, e costretta a subire atti sessuali. Il marocchino di 37 anni, regolare e senza fissa dimora, è stato arrestato.

La titolare di un centro massaggi di Cormano, una 46enne cinese, denuncia di essere stata aggredita a calci e pugni, violentata e rinchiusa in una stanza da un cliente. L’aggressore, riconosciuto con certezza dalla donna, è un 26enne ecuadoriano, disoccupato, residente al quartiere Giambellino di Milano. È stato portato in carcere.

L’aggressione risale al 7 gennaio, ma l’arresto del presunto violentatore è del 10 febbraio. L’accusa per l’uomo, un 35enne ecuadoriano, Jixon Octavio B. S., incensurato che vive a Rho, è quella di violenza sessuale aggravata. Avrebbe seguito la sua vittima di notte, mentre lei andava in bicicletta a lavorare in un supermercato della zona di Cornaredo ed è rimasto alle spalle, guidando il suo furgone Citroen Nemo anche a far spenti per non essere visto. E quando la donna è entrata nel parcheggio del supermarket l’ha aggredita alle spalle, l’ha buttata a terra e tenendole con forza la testa contro l’asfalto spogliata e violentata.




4 pensieri su “SETTE STUPRI A MILANO: TUTTI IMMIGRATI GLI STUPRATORI”

  1. Il paese in mano a CRIMINALI BUGIARDI PATENTATI. MASSOMAFIA.
    I coglioni sono quelli che ancora vi risiedono e che pagano le tasse.
    Fosse x me, tutti gli italiani ONESTI E LAVORATORI, dovrebbero abbandonarea nave e lasciare che massoni islamici e TERRONI MAFIOSI si facciano la guerra tra loro.

  2. L’abrogazione degl’italicidi ricongiungimenti familiari e il ripristino dello ius sanguinis integrale sono innominabili ovunque.
    Perfino in questa intervista non se n’è fatto neanche un cenno.

    “PESCHIERA E’ IL DESTINO DELL’ITALIA. SE IMPORTI L’AFRICA, DIVENTI L’AFRICA”
    ://voxnews.info/2022/06/15/peschiera-e-il-destino-dellitalia-se-importi-lafrica-diventi-lafrica/

    Su La Verità o su Libero, o sull’infamissima Limes, qualcuno ha mai avuto il coraggio di proporre l’abrogazione degl’italicidi ricongiungimenti familiari?
    l’abrogazione dell’italicida legge mancino?
    l’abrogazione dell’italicida odierna legge sulla cittadinanza?

I commenti sono chiusi.