Immigrato sfascia 10 auto a calci: delirio in pieno centro – VIDEO

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Scene di ordinario degrado e delirio, che in questo caso arrivano da Trento. Un immigrato, del tutto fuori controllo, ha infatti iniziato a distruggere una decina i veicoli che si trovavano regolarmente parcheggiati a bordo strada a subire dei danni.

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Erano da poco passate le 19 di sabato quando l’uomo ha iniziato a spaccare le automobili tra via Gianantonio Manci e via Roma, come detto in pieno centro. Terrorizzati i passanti, anche perché l’uomo era in evidente stato di alterazione: saltava sui cofani delle auto e sfondava a calci i parabrezza, per danni da molte migliaia di euro. Il tutto senza un motivo.

Trento, immigrato sfascia le auto a calci: delirio in pieno centro




8 pensieri su “Immigrato sfascia 10 auto a calci: delirio in pieno centro – VIDEO”

  1. mia nonna diceva che il mattarello non serviva solo a fare la sfoglia, ma anche ad avvolgere la lana, i tessuti…..

    1. E che vuoi farci: la migranzah è inevitabile. La società moderna è stata costruita sulla migranzah. Essa apporta nuova linfa ai “paesi demograficamente morenti” (togliere l’euro no eh?) e soprattutto arricchimento culturale ed economico…

  2. Evidente vittima di stress da barcone, si sarà accorto d’essere arrivato in un paese rassista fassista che non lo vuole “semplicemente in quanto nero”, per cui serve più Gayuropa per educare alla tolleranza e all’accoglienza fin da piccoli (tolti alle famiglie oscurantiste) e castigare i vecchi ormai incastroniti con l’elettrochock… Del resto, non sarà certo venuto in Italia senza sapere che è un paese rassista fassista: nel luogo dal quale proviene, gli agenti locali dei partiti che li mandano a prendere a barconate gli avevano detto che qua si fa la pacchia, i soldi sono a fiumi, si mangia cibo etnico su ordinazione e soprattutto la figha li aspetta a cosce aperte, dato che l’italiano “non fa più figli” (senza alcun motivo plausibile apparente): e poi, ci servono per raccogliere i pomodori che proprio il suddetto italiano (irriconoscente verso i partiti liberali che hanno portato una ventata di progresso in questo covo di fassismo irremovibile) non vuole più cogliere (sempre senza motivo apparente) e soprattutto come nuova fonte di voti per combattere i (falsi) partiti fassisti votati dal suddetto suprematista bianco nella speranza che li liberassero da questi abomini e dai partiti di provocatori e traditori della patria (che del resto “non esiste”, dato che la Gayuropa è su un livello superiore al nostro “limitato orticello”) che li sponsorizzano, difendono e importano, direttamente o col passaparola.

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