Sindaco Fratelli d’Italia mette immigrati in hotel e loro lo devastano

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Fratelli d’Africa.

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Clandestini in hotel, visto che non trovavano alloggio. E loro hanno devastato le stanze della struttura. Il tutto avviene a Cagliari.

I clandestini erano stati ospitati in un hotel dopo che avevano incendiato il palazzo che occupavano abusivamente.

E questo è già demenziale.

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Il racconto è del sindaco della città, Paolo Truzzu, Fratelli d’Italia: “Abbiamo una trentina di migranti che oggi vivono in strada e non riusciamo a gestirli con il Prefetto perché non abbiamo strutture. Ne abbiamo messi 10 in albergo e li abbiamo dovuti mandare via perché hanno devastato le stanze”. Quanto all’albergo “vittima”, si tratta dell’hotel Quattro Mori. I “distruttori” ora sono di nuovo a piede libero e senza alcuna dimora.

Per Truzzu “le regole sulla gestione dell’immigrazione sono preistoriche e le città sono in difficoltà. Il Governo non può essere lasciato solo e tutto non può essere scaricato sui sindaci, anche perché ci aspettiamo un anno in cui gli sbarchi raddoppieranno e saremo tutti in difficoltà”. E magari – si fa per dire – si parlasse solo di hotel devastati. La città ha vissuto momenti di violenza mai visti, come il caso di piazza del Carmine dove, sempre a marzo, cinque poliziotti erano stati circondati e assaliti da una banda di spacciatori. “I danni doveva pagarli l’amministrazione. Ma io non posso togliere risorse dei cagliaritani per destinarle a persone che devastano gli alberghi. E così ora sono tutti in strada”, denuncia ancora il sindaco.

Voi siete una manica di incapaci che invece di rimpatriare i clandestini li mette in hotel. Che invece di fermare gli sbarchi si ‘aspetta un raddoppio’.

Il Pd difende i devastatori:

Sono circa 40 e dormono all’interno di alcune auto in un parcheggio nella zona di viale La Playa. Sono accampati in condizioni di estremo degrado dopo l’incendio che ha distrutto “Casa Senegal” in via Riva di Ponente.
La Questura è intervenuta mappando le presenze con l’obiettivo trovare una soluzione sulla base dello status giuridico dei presenti, mentre la Prefettura è intervenuta cercando di collocare i richiedenti protezione nel circuito istituzionale delle accoglienze straordinarie e nei Sai (sistema accoglienza integrazione) del territorio.
“Il Comune cosa ha fatto?”, chiede Anna Puddu, Progressisti, “in risposta a una mia interrogazione, l’assessora Lantini dichiara di avere accolto in un hotel circa 13 persone, che si sono rese protagoniste di azioni di danneggiamento e per questo allontanate.
Premettendo che i reati siano sempre da condannare, indipendentemente dal colore della pelle di chi li compie. É bene ricordare al sindaco di Cagliari che non esistono migrazioni buone o cattive, esistono persone che compiono reati oppure no.
Ricordo inoltre, che secondo la normativa di settore, in situazioni connotate da urgenza e indifferibilità del bisogno, il compito dei servizi è quello di intervenire, erogando prestazioni fondamentali di assistenza e ospitalità. Il servizio avrebbe dovuto fare una valutazione delle situazioni presenti e garantire l’ accoglienza per tutte le persone non inseribili, per requisiti di accesso, nel circuito istituzionale della prefettura.
Intanto la situazione è rimasta invariata, si continua a dormire in un parcheggio senza acqua e senza servizi. Alla faccia dei diritti umani e di una politica che mette al centro i bisogni delle persone più fragili”.