Questi ci pagheranno le pensioni.
E’ stato ritrovato stamane nelle acque del Po a Torino il corpo dell’immigrato africano che credeva di poter camminare sulle acque.
Nella notte di sabato, si era calato nelle acque del fiume per sfida, aveva scommesso che sarebbe riuscito ad attraversare a piedi il fiume, da mesi con una portata ridotta per la grave siccità in Piemonte.
I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il tratto compreso tra il ponte di corso Vittorio e quello di fronte alla Gran Madre. Con un gommone hanno ispezionato il fiume da una sponda all’altra, andando avanti e indietro lentamente, utilizzando anche dei visori per poter esaminare il fondale e scrutando le sponde.
Ieri, nell’ambito delle operazioni di ricerca dell’africano, era stato utilizzato anche l’elicottero, per poter monitorare dall’alto il corso del fiume. Oggi erano pronti per l’impiego anche dei droni, con telecamere ad alta definizione.
Il clandestino, di 18 anni compiuti appena da un mese, originario del Marocco era ospite di una comunità di accoglienza per migranti.
Uno scroccone che viveva in Italia a scrocco invece di essere rimandato in Marocco. Meglio il Pò di Meloni.
Maledetti ci costano un occhio anche da cadaveri
MERDACCE
Speriamo che più gente inizi a sentirsi Gesù anche prima di arrivare a Lampedusa, almeno affogano tutti.