Africano sputa sulla statua e cerca di staccarle il dito

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I barbari sono tra noi. E ce li porta la Guardia Costiera.

L’episodio si è verificato ieri sera al Cassaro, la strada più antica di Palermo. L’immigrato si è arrampicato sulla statua di Sant’Agatone, eretta lungo la balaustra di marmo che circonda la Cattedrale cittadina.

Si è prima avvinghiato alla statua di Carlo d’Aprile che rappresenta il Papa tentando di staccargli il dito benedicente, e poi gli ha sputato in faccia.

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Ai presenti non è rimasto altro da fare che avvisare le forze dell’ordine. Intervenute tempestivamente sul posto, hanno dovuto fare fronte all’ostinazione dell’immigrato, che non ne voleva sapere di calmarsi. L’uomo si è rifiutato di fornire le sue generalità e per questo è stato denunciato.

«L’uomo», ha raccontato una testimone, «non ne voleva sapere di scendere. Un ragazzo, che passeggiava lungo corso Vittorio Emanuele col monopattino, ha tentato di convincerlo che lì non poteva stare. Ma contrariato dall’invito, ha dato in escandescenza e gli ha sputato in faccia». A quel punto l’immigrato è sceso dal monumento, riferisce la passante, ma ben lungi dal calmarsi, ha cercato il litigio con il ragazzo: «Ha provato a tirargli addosso il monopattino per colpirlo». Di lì a poco sono intervenuti gli agenti della Municipale in servizio al Cassaro che hanno avvertito la polizia. Lo straniero è stato rintracciato mentre vagava per Corso Vittorio Emanuele.

Palermo, immigrato si avvinghia a una statua e cerca di staccarle un dito