Senza pietà, neppure per una donna di 80 anni, lasciata in agonia con «la sindrome da crepacuore» dopo la rapina, in un supermercato di Cremona. I due banditi autori dell’aggressione sono stati arrestati. La donna ora è ricoverata in Cardiologia, dopo sei ore passate in macchina sotto choc e la Terapia Intensiva.
La donna è stata aggredita il 13 dicembre scorso nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Cremona Po, mentre caricava le borse della spesa nel baule da due zingari con nomi italiani.
I rapinatori, Jenchi Guarda, 47enne pluripregiudicato, e Nicolas Renati, 22 anni, incensurato, l’hanno scaraventata a terra, scippata della borsa che teneva a tracolla con dentro soldi, carta bancomat, smartphone, chiavi di casa e sono fuggiti.
Poi si sono vantati del colpo in un video, mentre l’80enne rapinata rischiava di morire di crepacuore. È rimasta in macchina per più di sei ore, paralizzata dalla sindrome di Tako-Tsubo o cardiomiopatia da forte stress emotivo, poi ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva, quindi in Cardiologia. A dare l’allarme è stata la figlia della donna, preoccupata dopo 8 ore nelle quali non era riuscita mettersi in contatto con la donna.
L’arresto è avvenuto dopo un mese e mezzo di indagini, coordinate dal pm Francesco Messina. Sono stati catturati uno a Tortona, in Piemonte, l’altro a Limbiate. Con il bancomat rubato all’anziana, i due hanno fatto prelievi e speso quasi 4mila euro in abbigliamento e gioielli. Nella loro indagine, i poliziotti del dirigente Marco Masia sono partiti dai filmati registrati dal circuito di videosorveglianza del centro commerciale. Lunedì si è tenuto l’interrogatorio di garanzia. Restano in carcere.
Questi, oltre le cose, rubano anche i nostri nomi. Sarebbero gli zingari ‘integrati’.
altro che ruspe ci vorrebbero qui, ma ormai anche Salvini l’ha lasciata in garage. Temo dovremo attendere un’altra generazione di politici.