Anarchici rivendicano attacchi e difendono le ONG: “Italia non deve chiudere i porti”

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I cosiddetti ‘anarchici’ dimostrano di essere il braccio armato del Sistema. Non ci sorprenderebbe fossero finanziati dal solito apolide.

A tre giorni di distanza dagli attentati che hanno colpito i corpi diplomatici italiani in Germania e Spagna, il sedicente gruppo Zelle schwarzer Vögel, ossia “cellula degli uccelli neri”, ha rivendicato l’attentato incendiario all’auto del primo consigliere dell’ambasciata italiana a Berlino. Con un documento in tedesco in cui, oltre a rivendicare, accusano l’Italia di volere fermare gli sbarchi, documento che circola tra i gruppi anarchici italiani e internazionali, infatti, la cellula rivendica: “Con l’attacco al corpo diplomatico italiano nella capitale tedesca, con il fuoco mirato sull’auto numero 3 dell’ambasciata, partecipiamo alla settimana di azione. Si trovava a Schöneberg sulla Barbarossa-Platz e apparteneva a Luigi Estero, il primo consigliere”.

A parte tutto il resto, i cosiddetti ‘anarchici’ sono anche stupidi. Non comprendono che architrave di quel mondo ‘tecno-industriale’ che vogliono abbattere c’è l’immigrazione di massa: l’esercito di riserva, l’avrebbe definito Marx.

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Nel delirante documento, gli anarchici fanno riferimento agli accordi italiani con la Libia per il blocco dei barconi e considerano “un buon risultato che il ministro degli Esteri italiano stia ora valutando di aumentare la sicurezza per il suo personale dell’ambasciata. Sosteniamo il loro totale isolamento”.

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Poi spiegano che “questo atto di violenza rivoluzionaria è rivolto direttamente ai responsabili della brutale oppressione quotidiana. Vogliamo che i dipendenti pubblici, i giudici, i poliziotti, i politici e i diplomatici non abbiano una vita tranquilla, si sentano insicuri e non possano dormire sonni tranquilli”. Accusano i corpi dirigenti di commettere “massacri politici”, sollevando da ogni responsabilità “gli sfruttati, gli oppressi o gli anarchici”.

Nella rivendicazione dell’attacco incendiario a Berlino, Zelle schwarzer Vögel si rivolge anche “ai compas di Barcellona, ​​che hanno avuto un’idea simile, che quella notte stessa hanno sfondato i vetri del consolato italiano lì. L’isolamento cambia lato. Mentre la paura attanaglia chi detiene il potere, un’idea si materializza nelle azioni del movimento anarchico”. Nelle stesse ore dell’attacco all’auto di Luigi Estero, infatti, erano state infrante le vetrate dell’atrio del palazzo in cui ha sede il Consolato generale d’Italia, imbrattando la parete d’ingresso e un bassorilievo del noto scultore catalano Josep Maria Subirachs con le scritte: “Libertat Cospido”, “Amnestia totale”, “Stato italiano assassino”. Quindi, ecco il riferimento ad Alfredo Cospito, da ieri trasferito al carcere di Opera ma sempre in regime di 41-bis, anche nel documento di rivendicazione dell’attentato di Berlino: “Alfredo Cospito è molto vicino – vero e vivo – e quindi c’è una vicinanza tra tutti gli altri insorti nelle carceri e nelle strade”.

Nel documento, la “cellula degli uccelli neri”, facendosi evidentemente portavoce di altri gruppi, scrive: “Siamo particolarmente lieti dell’espansione degli attacchi contro le forze dell’ordine, i partiti e le società a Berlino”. E conclude chiedendo “libertà per tutti”.




2 pensieri su “Anarchici rivendicano attacchi e difendono le ONG: “Italia non deve chiudere i porti””

  1. “l’italia non deve chiudere i porti”Risposta personale agli anarchici…Prrrrrrrrrrrrrrrrrrr

  2. Caroooonteeeeee?Non hai scritto che ti univi a loro?🤣🤣🤣🤣
    Saranno mica un po’ leghisti?🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

I commenti sono chiusi.