Secondo il sindaco Sala e il suo ex assessore, oggi candidato a governatore della Lombardia, Majorino, “Milano si fermerebbe senza migranti”. Ma loro, gli immigrati, cosa pensano di Milano e dell’Italia?
Ci viene in soccorso un video.
Alcuni fingono e con furbizia danno risposte interessate, ma c’è anche chi non si trattiene nemmeno davanti alle telecamere su quello che pensa dell’Occidente, dell’Italia e dell’America:
Ai ritmi attuali, in Italia avremo oltre 8 milioni di residenti musulmani entro il 2050:
I numeri ci dicono che quasi il 19 per cento della popolazione residente non è italiana già oggi.
E già oggi, circa un terzo dei nuovi nati è straniero. Incrociando i dati della ricerca PEW e gli attuali numeri di Milano, visto che la crescita di immigrati musulmani mima quella degli immigrati in generale, si scopre che, a questi ritmi, e senza opporsi, nel 2050 questo comune sarà abitato da una minoranza italiana del 40%. Il resto, tutti immigrati e figli/nipoti di immigrati, sarà composto da un 25% di islamici e un 35% di altra religione. Sono numeri arrotondati.
Se diamo ragione al grafico in alto, il punto di non ritorno per Milano, che la renderà la prima grande città ‘italiana’ a maggioranza straniera, arriverà intorno al 2040, quando la presenza di immigrati islamici e non sarà cresciuta di un fattore superiore a 2.5 rispetto a oggi.
Quindi, se non facciamo qualcosa, i figli di chi oggi va a scuola, conosceranno una Milano dove sono stranieri.
Quando vi dicono che non c’è alcuna invasione, mentono. Non è assolutamente il tempo di votare partiti moderati. Ci potrà salvare solo quello che loro chiamano ‘estremismo’.
Perché sia chiaro: questa è una guerra combattuta a colpi di ‘bambini’. E tutto questo accadrà solo se ci arrendiamo. Ma la resa non è tra le opzioni.
Perché se già oggi che sono minoranza si permettono di pregare Allah davanti al Duomo e di invadere la strade della città, quando saranno maggioranza del Duomo faranno una moschea. E non sarà la cosa più tremenda che faranno.
E il problema è serio per la presenza di una minoranza interna di dementi. Le civiltà superiori non crollano mai le pressioni esterne, ma per debolezza interna.