Noi non siamo della sua opinione, ma difendiamo il suo diritto ad esprimerla. Come per tutti gli altri. E’ facile difendere le opinioni solo quando sono uguali alle tue.
Tra le 24 persone denunciate da Liliana Segre c’è anche Chef Rubio che oggi ha replicato alla senatrice via twitter:
Chiedere a #LilianaSegre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste 🇵🇸✌🏾 pic.twitter.com/gzc16WLTm7
— Rubio (@rubio_chef) December 8, 2022
Il presentatore di ‘Unti e Bisunti’ ed ex giocatore di rugby stamane ha parlato di “silenzi assordanti” di Liliana Segre a proposito “dell’occupazione” della Palestina “da parte della colonia d’insediamento nazista israeliana – si legge sul suo profilo social – vantandone diritti in base ad appartenenze etniche che in realtà sarebbero religiose”.
La famosa istigazione all’odio 🇵🇸✌🏾 https://t.co/cXDAn4UArM
— Rubio (@rubio_chef) December 8, 2022
Lo chef è tra coloro i denunciati dalla senatrice a vita, come lei stessa ha reso noto ieri alla prima della Scala, per le minacce ricevute on line.
A noi non sembrano minaccia, ma l’esercizio della propria libertà di espressione. CI divide quasi tutto dal personaggio, ma difendiamo il suo diritto ad esprimersi.
Volano stracci rossi tra compagni dopo la denuncia della Segre contro Rubio. pic.twitter.com/Z6d1P0JBrS
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 8, 2022
Liliana Segre a suo stesso dire, era una imbecille
anche da giovane quando fu rinchiusa nei campi di concentramento.
Figuriamoci adesso.
La classica persona che non ha capito un cazzo e crede di aver capito tutto, alla strega di un leghista.
Non pensate che tutti gli ebrei siano dei geni.
Indubbiamente hanno un QI medio superiore,
ma questo non significa che siano tutti persone intelligenti.
Tra di loro ci sono anche una marea di imbecilli,
e tra cui anche Liliana Segre
ed e’ proprio per questo che la hanno fatta senatrice a vita,
Io ho diritto pieno e totale di sostenere che tutta l’Istria, il Carso e Fiume devono tornare alla repubblica italiana. E si deve parlare italiano, primariamente, e devono essere favoriti insediamenti di italiani dando lavoro e case. Riguardo i croato-sloveni, possono rimanere, con cittadinanza italiana, con le tutele linguistiche che siamo soliti concedere, se rinunciano alla loro, infatti non è tollerabile avere due, tre, o quattro cittadinanze.
Stessa cosa per Nizza, Corsica e Malta.