In effetti non si capisce dove sono finiti i 62 milioni di euro incassati, visto che alla fine chiudevano sempre i bilanci quasi in pareggio:
In base a quanto si apprende al momento la donna è l’unica iscritta nel registro degli indagati.
I magistrati hanno delegato le indagini alla Guardia di Finanza che sta analizzando, dopo alcune denunce presentate dai lavoratori delle coop che lamentano il mancato pagamento degli stipendi, in che modo siano stati impiegati i fondi ricevuti negli anni dalle due.
I magistrati devono rispondere degli anni persi insabbiando le denunce contro questo clan.