Ius sanguinis, Volpato rinuncia a Mondiale con Australia: il richiamo del sangue

Vox
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Cristian Volpato ha giurato fedeltà al suo sangue. Il gioiellino della Roma ha rinunciato alla possibilità di volare in Qatar e giocare il Mondiale con l’Australia (Paese dove è nato e cresciuto). Il motivo? Vuole la Nazionale. Ius sanguinis batte ius soli.

Il diciottenne – compirà 19 anni tra una settimana – ha già esordito con l’Italia. Volpato ha prima attirato le attenzioni del c.t. dell’Under 19 (è stato convocato per gli Europei di categoria) poi si è guadagnato la chiamata in Under 20. Una cammino che non ha impedito a Graham James Arnold, commissario tecnico dell’Australia, di inserirlo nella lista dei convocati per il Qatar.

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Ma il talento nato a Camperdown ha preferito aspettare altri quattro anni e rischiare di non giocare mai più un mondiale: perché conta di chi sei figlio, non dove sei nato.

A rivelare la scelta di Volpato è stato lo stesso Arnold in conferenza stampa: “Fino alle 23 di ieri notte stavo cercando di convincerlo a essere della squadra – ha spiegato il c.t. australiano – non è stata una mia decisione. Ho parlato con Cristian tre volte. E prima gli avevo parlato altre volte. Ieri gli ho detto che era tra i 26 convocati per il Mondiale. Più tardi ha deciso di declinare la mia offerta. È stata una sua decisione, adesso preferisco concentrarmi sui ragazzi che abbiamo e ai giovani che arriveranno. Cristian non ha voluto prendere una decisione così grande e va bene così”.

Altro che Gnonto. Riportiamo a casa tutti i Volpato sparsi per il mondo. Non solo nel calcio, ma anche per tutti gli altri lavori che aspettano veri italiani con qi intellettivo di 105 .