In ricordo di Ezra Pound, maxi striscione su palazzo CasaPound

Vox
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“Ezra Pound 1972-2022. Il tempio è sacro perché non è in vendita”. Con questo doppio maxi-striscione affisso sul palazzo di via Napoleone III a Roma CasaPound Italia celebra i 50 anni dalla morte del grande poeta.

Lui, americano, ha vissuto, insieme a tanti italiani, i campi di concentramento dei ‘liberatori’.

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Dobbiamo cacciare le puttane da Eleusi.




2 pensieri su “In ricordo di Ezra Pound, maxi striscione su palazzo CasaPound”

  1. Poeta di difficile comprensione, talmente difficile che infatti non capirono le sue poesie nemmeno i connazionali americani, i quali dopo il ’45 lo internarono per una decina d’anni, trasportandolo all’interno di una gabbia per tigri senza cibo e senza water.
    Voce libera e indipendente che non si faceva problemi a criticare via radio sia la politica degli americani che quella degli inglesi, fu pure condannato per tradimento della patria.
    In realtà non passò inosservato a Hemingway, che definì i suoi Cantos “immortali”.
    Boicottato dopo la morte a Venezia dai sedicenti intellettuali universitari della sinistra italiota, è oggi considerato uno dei massimi esponenti della poesia del Novecento.

  2. Grande uomo con una sensibilità fuori dal comune.
    Aveva ben compreso la falsità della società anglosassone.

I commenti sono chiusi.