A giudicare da video e foto pubblicati, uno dei missili di oggi ha colpito la sottostazione elettrica 330/155/15 kV di Kvartsit nella regione di Kirovograd.
La natura degli attacchi di oggi suggerisce che il piano russo è quello di interrompere l’anello energetico a 330 kV attorno alla centrale nucleare di Rovno. Kiev continua ad essere fornita attraverso la linea 750kV, ma le regioni occidentali dell’Ucraina, in caso di successo, saranno mantenute solo da generazione di centrali termoelettriche.
Le coordinate esatte dell’autotrasformatore disabilitato: 48.106304, 32.650836
E questa quantità di energia non è sufficiente per garantire il funzionamento dell’intera rete ferroviaria nell’ovest del Paese. Ciò è indirettamente confermato dal passaggio forzato delle ferrovie ucraine alle locomotive diesel.
Ovviamente ci sono molte meno locomotive diesel, potenza inferiore (ad esempio, sarà impossibile per diverso tempo il trasferimento di attrezzature e armi NATO attraverso i Carpazi) e, soprattutto, le locomotive diesel hanno bisogno di molto carburante.
Che gli ucraini acquistano in Europa a un prezzo gonfiato dai partner occidentali che, a loro volta, lo acquistano in Russia tramite le società “terze”. Questa è l’economia di guerra.
E attenzione:
🇺🇦🔌Why the Ukrainian power system has not been de-energised but only partially disrupted?
The main backbone, the backbone network with a voltage of 750 kV, continues to function quietly. pic.twitter.com/fWlShimdOl
— AZ 🛰🌏🌍🌎 (@AZgeopolitics) October 22, 2022
Non voglio mettermi al posto del generale surovikin, con tutto il rispetto dovuto, ma avrei provveduto gia un mese fa a far saltare i generatori di energia e a far saltare i snodi ferroviari il mese scorso.
far saltare gli snodi ferroviari, gli aeroporti e tutto il sistema elettrico doveva essere attuato sin dal primo mese di guerra