Il figlio di Jean-Baptiste Watel, un anziano francese aggredito violentemente da un immigrato tossicodipendente nel quartiere Porte de la Villette all’inizio di settembre a Parigi, ha annunciato la morte del padre durante la trasmissione “Face à Baba” su C8, giovedì.
Jean-Baptiste Watel, un uomo di 92 anni, era stato aggredito violentemente da un immigrato nel quartiere Porte de la Villette all’inizio di settembre a Parigi, è morto questo martedì. Come Lola. Come innumerevoli vittime degli immigrati in tutta Europa.
“Mio padre è morto martedì”, ha detto il figlio Jérome Watel alla presenza del ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin. “È morto per le ferite riportate e non ha superato lo shock”.
"Mr Darmanin, c'est un acteur principal dans ce meurtre (…) Il aurait dû agir"
Jérôme Watel, fils de Jean-Baptiste, 92 ans, agressé par une toxicomane, fait face à @GDarmanin après le décès de son père. #FaceABaba pic.twitter.com/iKo5d0RgCc
— TPMP (@TPMP) October 20, 2022
"Mon père en est mort, pourquoi ?"
Jérôme Watel, fils de Jean-Baptiste, 92 ans, agressé par une toxicomane, annonce face à @GDarmanin le décès de son père. #FaceABaba pic.twitter.com/nFeutEEwHH
— TPMP (@TPMP) October 20, 2022
Il figlio della vittima intervistato da ebreo-tunisino difronte al ministro dell’interno meticcio.
Schifosi africani buoni solo a prendersela con gli indifesi o se sono in maggioranza schiacciante.
CODARDI!!!SOTTOVERMI!!!