Breve sintesi del discorso di Putin
1) È stata annunciata una mobilitazione parziale di 300mila riservisti: in primis coloro che hanno prestato servizio nelle Forze Armate della Federazione Russa e hanno esperienza di combattimento, ecc. + coloro che sono nella riserva. Iniziano oggi le attività di mobilitazione
2) I mobilitati ricevono lo status di militari regolari e lo stipendio corrispondente
3) La Russia farà tutto il possibile per lo svolgimento regolare dei referendum nei territori liberati per il loro ingresso nella Federazione Russa (regioni LPR, DPR, Kherson e Zaporozhye)
4) La Russia è pronta a utilizzare armi nucleari e qualsiasi altro mezzo di distruzione di massa in caso di minaccia all’integrità territoriale. “Questo non è un bluff”, ha avvisato Putin.
La Russia guarda con attenzione alla Italia
Sanno che abbiamo la piu piccola percentuale di deficienti in Europa.
La più piccola percentuale di deficienti,
non significa che e’ una piccola percentuale di deficienti,
bensì che e’ piu piccola rispetto agli altri stati europei.
Considerano l’Italia, il paese meno ostile in Europa.
E di fatto lo siamo.
Purtroppo abbiamo anche qui una grossa fetta di imbecilli.
Si pensi a tutti gli ex leghisti, pronti a votare la Meloni
che ha come prima priorità per l’Italia, l’invio di armi alla Ucraina.
In Russia guardano con molta attenzione le prossime elezioni italiane, e per questo cercano di scoraggiare il voto alla Meloni.
Ma purtroppo non c’e tanto da fare, perché quelli sono mentecatti, fino al midollo osseo.
Non rimane che l’invio di un Satan 2 in Padania,
sacrificando anche la minoranza di gente per bene.
L’Occidente non riesce a capire una cosa molto semplice: i russi hanno mantenuto la propria identità. Ne sono orgogliosi e la difenderanno fino alla fine.
Qui, dopo decenni di martellamento l’identità è diventata il male, sostituita dalla fluidità ad ogni livello ed è impossibile comprendere che a un certo punto, davanti alla minaccia dell’annientamento tanto vale che muoia Sansone con tutti i Filistei.
Ci siamo persi completamente e, come ogni stupido, ragioniamo solo ed esclusivamente con i nostri (dis)valori incapaci di concepire che esistono altre mentalità e, soprattutto, che potremmo essere noi nel torto.
Se non cambia il modo di pensare si potrà solo scendere sempre più in basso.
Forse come civiltà ci meritiamo l’estinzione.