Alle ore 2.30 circa di sabato 27 agosto, ad Avezzano, due cittadini stranieri, residenti fuori provincia e di origine dominicana, facevano irruzione nell’abitazione di una persona forzando e danneggiando la porta di ingresso e armati di bastone e coltello colpivano il proprietario alla testa.
L’uomo, un italiano che non conosceva gli aggressori, si difendeva utilizzando un’arma da taglio presente in casa (machete) e con l’aiuto del proprio cane di razza pitbull, ferendo, a sua volta, uno degli extracomunitari che successivamente veniva accompagnato in ospedale per le gravi lesioni riportate ad un arto.
Il cane doveva puntare alle palle.
Si trattava di una spedizione punitiva.
A seguito delle ricerche effettuate in virtù della descrizione della vittima, ed in particolare per i tratti somatici e dell’abbigliamento indossato dal secondo aggressore, anche quest’ultimo veniva rintracciato e fermato. Entrambi con precedenti penali, venivano riconosciuti dalla persona offesa dal reato e, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria di turno, denunciati per i reati di violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, lesioni volontarie gravi, minacce e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Nei confronti di uno degli indagati la denuncia scattava anche per la violazione della misura alternativa alla detenzione cui era sottoposto, che non gli consentiva di uscire di casa di notte e di lasciare il Comune di residenza.
In sud america generalmente quando ti entrano in casa sei autorizzato a fare fuoco.Non c’è nulla da fare se si fermano sulla porta sono a conoscenza di quello che gli spetta,pertanto girano i tacchi e se ne vanno.Male ha fatto il proprietario a lasciarli in vita.Doveva ammazzarli e seppellirli dietro casa.A conclusione del lavoro una bella montagna di letame sopra.
Una delle Leggi delle XII Tavole:
“Se qualcuno, tentando di rubare di notte, finirà ucciso, l’omicidio sia considerato legittimo.”
Macrobio, Saturnali, I, 4, 19.