Durante la “retromarcia” verso il punto di ritrovo un gruppo di manifestanti, a volto coperto e coperti dal lungo striscione di coda, è riuscito a rompere la recinzione scaraventandola a terra e frapponendola tra gli attivisti antimilitaristi e il reparto mobile della Polizia schierato a poche decine di metri di distanza.
Un’azione fulminea, con tanto di slogan cantato e fuochi di artificio per “gioire dell’impresa”, per poi riprendere la marcia verso Sant’Anna Arresi.
I manifestanti non sono andati oltre qualche metro all’interno della base, per poi riprendere la marcia verso la piazza che ha ospitato il raduno prima del corteo e poi disperdersi concludendo di fatto la protesta.
La rivolta fatela contro i criminali ONG!!!!