Islamico violenta tre 19enni italiane a Milano: le vede in strada e le vuole tutte

Vox
Condividi!
VERIFICA LA NOTIZIA

Tre ragazze sono molestate alla fermata dell’autobus: l’uomo è stato arrestato. E’ successo questa notte a Milano. Le tre ragazze sono state importunate e molestate fisicamente da uno sbandato che le ha seguite fino dentro a un autobus dove si erano rifugiate. Il conducente ha chiamato la polizia e l’aggressore è stato arrestato per violenza sessuale.

È accaduto intorno alle 3.30 quando le tre, tutte 19enni, stavano attendendo un mezzo per tornare a casa dopo aver passato fuori la serata, in piazza IV novembre, nelle adiacenze della stazione Centrale. Uno sconosciuto, un 33enne con precedenti, di nazionalità algerina e irregolare, le ha avvicinate importunandole e mettendo a due di loro le mani addosso. Le tre giovani sono scappate e si sono rifugiate su un mezzo al capolinea della linea notturna N42, dove il conducente, sentendole terrorizzate e vedendo l’uomo salire a sua volta, ha subito chiamato la polizia. Gli agenti lo hanno quindi arrestato per violenza sessuale.




7 pensieri su “Islamico violenta tre 19enni italiane a Milano: le vede in strada e le vuole tutte”

  1. Chissà se la consigliera marocchina di Rimini o le femmi-miste di non una di meno avranno il coraggio di protestare? Sappiano loro signorine che le baby gang a trazione islamica ci sono anche nei piccoli paesi come le frazioni.

  2. Che cosa deve succedere affinché scocchi la scintilla della rivolta?
    Quanto in basso ancora dobbiamo cadere?
    Oppure, quanto ancora dobbiamo scavare oltre il fondo?

    Nonostante i numerosi, efferati e capillarmente diffusi crimini, non ci svegliamo.
    È possibile che nessun attentato terroristico, per quanto efferato, ci sveglierà?

    La prima idea che venne in mente agli abitanti di Treviri, all’indomani del saccheggio dei Franchi, fu la ripresa degli spettacoli:
    ”Tu, abitante di Treviri, chiedi dunque dei giochi pubblici? E dove li vuoi celebrare, di grazia? Sui roghi e sulle ceneri? Sulle ossa e sul sangue della popolazione massacrata?
    […]
    Non vedi forse il sangue sparso, i corpi sul suolo, le membra strappate dei cadaveri fatti a pezzi?
    Ovunque è lo spettacolo della città occupata dal nemico, ovunque l’orrore della prigionia, ovunque l’immagine della morte.
    I miseri resti del popolo giacciono sulle tombe dei loro morti e tu chiedi i giochi!
    La città è ancora nera d’incendio e tu pretendi di darle una parvenza di festa!”

    Salviano di Marsiglia, Il governo di Dio, VI, 69 e 89.

    1. La risposta alle guerre mondiali e alla Shoah sarebbe dovuta essere lo Stato nazionale.
      Abbiamo scelto l’universalismo e l’apolidia, le cause delle guerre mondiali e della Shoah, inasprendoli nel modo più violento.

      La mentalità di Plinio il Vecchio, di Rutilio Namaziano, Prudenzio, di Orosio, nonostante tutto, non solo non è stata ripudiata, dal 1945 ne è uscita rafforzata al massimo.

      Dalle macerie della II guerra mondiale è sorta una bestia assai più feroce di tutte le sue antenate.

      1. Plinio il Vecchio, Berto Ricci, Rutilio Namaziano, Giovanni Papini, Prudenzio, Eugenio Scalfari, Orosio, Luciano Canfora.

        Nonostante gli orrori del declino e della caduta dell’impero romano, nonostante i conseguenti secoli di dominazione straniera, nonostante gli orrori delle guerre mondiali, noi continuiamo ad errare.

        Vogliamo a tutti i costi diventare apolidi, già siamo e sempre più saremo accontentati.

        Più erranti degl’Israeliti erranti.

        ”Tu te ne vai a spasso per la tua patria,
        o meglio, non in patria,
        perché la patria l’hai perduta.”

        Gerolamo, Epistole.

        L’abbiamo voluta perdere.

        Ecco perché Ermanno Masini, Alessandro Carolè, Daniele Carella, Pamela Mastropietro, Desirée Mariottini e tantissimi altri Italiani uccisi, stuprati, lesi hanno sofferto violenza improvvisa, ineluttabile, gratuita.

        Ripudiamo la Patria, siamo apolidi.

      1. La II guerra mondiale è solo l’avvisaglia di una lunga serie di conflitti razziali ad alta intensità che scoppieranno tra pochi decenni e che dureranno secoli?

I commenti sono chiusi.