Musica vietata in scuola italiana su richiesta studenti musulmani: “Viola il Ramadan”

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Sharia nella scuola italiana. E’ l’imam che decide se gli alunni possono ascoltare la musica. Vicenda di una gravità inaudita.

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In una scuola della provincia di Forlì-Cesena una lezione di letteratura che prevedeva l’ascolto di musica per integrare la didattica è stata sospesa a causa della richiesta di due studenti musulmani in ramadan. Secondo quanto ricostruito, il docente si sarebbe rivolto alla dirigenza scolastica per capire il da farsi e quella, a sua volta, avrebbe deciso di rimandare la decisione ai genitori dei due alunni e, eventualmente, all’imam.

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A raccontare la vicenda è stata la giornalista del Resto del Carlino Elide Giordani. «Mi chiama un amico, docente di letteratura in una scuola della nostra provincia di Forlì-Cesena, frustrato, arrabbiato, mortificato…», ha scritto Giordani sulla sua pagina Facebook, raccontando il caso. «Ma perché non scegliere per gli studenti (come si faceva un tempo per l’ora di religione…) un’attività alternativa? Perché farli uscire, risponde il docente al colmo dell’indignazione, viene considerato mortificante», si legge ancora nel post, nel quale la giornalista si dice a sua volta «indignata».

Lei e il docente non sono gli unici. Il caso, infatti, come era inevitabile, ha sollevato diverse polemiche e portato anche a un’interrogazione in Regione da parte di FdI. Presentata dal capogruppo Marco Lisei, vi si chiede «se e in che modo» la giunta «intenda intervenire per tutelare il diritto e il dovere degli studenti di seguire le lezioni come decise dai docenti nell’esercizio della piena ed effettiva tutela dei principi di laicità dello Stato e dell’autonomia scolastica prevista dal nostro ordinamento e se intenda assumere provvedimenti a riguardo». Lisei, inoltre, ha sottolineato che la scuola avrebbe potuto organizzare un’altra attività, «senza qui soffermarsi sulla basilare considerazione che nella scuola italiana dovrebbero essere insegnati, pure ai fini di una piena ed effettiva integrazione, gli usi e i costumi del nostro Paese».




2 pensieri su “Musica vietata in scuola italiana su richiesta studenti musulmani: “Viola il Ramadan””

  1. Io te li acchiappavo e li costringevo ad ascoltare x 5 ore di fila “General Lee” del supremo Jonny Cash!Poi nei giorni seguenti, fino a fine minkiadam, AC DC, Iron Maiden,Madonna (Like a virgin e True blue), Elvis, Oliver Onions, Cindy Lauper ecc.ecc.

  2. La preside non doveva lasciare decidere ai genitori degli studenti ed all’imam. Qui la sharia non c’è e se vogliono la sharia se ne vadano via, che è meglio per tutti.

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