Anziana massacrata da africano a Roma: “E’ pazzo, siamo circondati da lupi”

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Lo sa bene la signora Carmen, che abita a due passi dalla stazione Termini e, qualche mese fa, è stata aggredita da un giovane africano. “Ho passato un periodo in campagna – racconta – per smaltire la paura, oggi va un po’ meglio ma ho preso l’abitudine di guardarmi costantemente le spalle e quando vedo qualcuno che barcolla cambio marciapiede”. Quel pomeriggio, lei, si sentiva sicura. Chi non lo sarebbe arrivato a due passi dall’uscio di casa? A quell’uomo avvolto in una coperta e in apparente stato di incoscienza non aveva neppure fatto caso. Poi in un baleno se l’è ritrovato addosso. L’ha colpita con un pugno, scaraventandola a terra. Otto giorni di prognosi. Scoprirà solo in seguito che l’aggressore è una vecchia conoscenza del quartiere.

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“Aveva problemi psichici, viveva in strada, rovistava nella spazzatura e aveva già avuto comportamenti violenti. Noi residenti – spiega la donna – guardiamo con grande dolore alla condizione di queste persone, ma non siamo né psichiatri né poliziotti, non possiamo affrontare una cosa del genere da soli. Ci vuole una risposta da parte delle istituzioni”. Si sente disarmato anche chi vive a piazza Vittorio. “Qui siamo circondati”, conferma Mauro Draoli, residente e attivista dell’Esquilino. “Ci sono persone che bevono anche otto litri di vino al giorno. Difficile dire se finiscono in strada perché bevono o viceversa, sicuramente – spiega – quello che abbiamo notato è che in strada le condizioni di alcolismo peggiorano”. E allora la convivenza diventa sempre più difficile. Proprio da questo rione, lo scorso anno è partita una diffida alle istituzioni per ottenere il ripristino di un minimo di decoro e sicurezza sotto i portici umbertini. Il risultato? L’esercito dei senza casa che prima li popolava si è disperso nelle vie limitrofe.

Il signor Draoli chiede soluzioni, non palliativi. “Si ha la sensazione che manchi un approccio integrato nel trattare queste persone, non ci si può limitare a portagli una coperta e un pasto caldo, vanno tolte dalle strada”, afferma.

Un governo Vox risolverebbe la situazione in pochi giorni. I senzatetto immigrati verrebbero rimandati a casa. Gli italiani sistemati nelle case espropriate al Vaticano. Si può e si deve fare.