Ragazzino ammazza immigrato per difendere il padre: a 16 anni accusato di omicidio

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Il 14 gennaio scorso sulla Casilina, tra Cervaro e San Vittore del Lazio, nei pressi di un ristorante, in base alle testimonianze raccolte dai carabinieri della locale stazione e dai loro colleghi della compagnia di Cassino, un’auto con a bordo due cittadini di nazionalità romena, residenti a Isernia, stava procedendo a zigzag. Temendo il peggio, il padre del sedicenne sarebbe riuscito ad avvicinarsi a quel mezzo e avrebbe cercato di sfilare la chiave dal quadro d’accensione.

A quel punto sarebbe quindi iniziata una discussione tra l’uomo intervenuto, temendo che potesse verificarsi qualche incidente stradale, e i due stranieri. Il sedicenne, forse per difendere il genitore, avrebbe sferrato un pugno a uno dei due cittadini di nazionalità romena, facendolo stramazzare a terra.

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Le condizioni della vittima sono apparse subito disperate. Il 60enne è stato ricoverato al Policlinico Tor Vergata e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma non ce l’ha fatta. Sabato sera è deceduto. Per il minore, che pratica Mma, tecnica mista di arti marziali, si profila così l’accusa di omicidio. Sul caso è stata aperta un’inchiesta dalla Procura presso il Tribunale dei minori di Roma.

Se ci fosse lo Stato non ci sarebbero due stranieri ubriachi che procedono a zigzag.




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