Ormai il giochino è stato scoperto. I preti che vogliono i porti aperti, in realtà vogliono aprire qualche altra cosa.
Come don Felice. L’ennesimo prete pro-accoglienza trovato a letto con un migranti: anzi, in auto.
E’ stato arrestato con l’accusa di atti sessuali con minori. È accaduto a don Felice La Rosa, già sacerdote di Zungrì, in provincia di Vibo Valentia, ora ai domiciliari.
La Rosa è stato sorpreso dagli agenti del commissariato di Gioia Tauro in auto, tra Rosarno e San Ferdinando, con un ragazzo di 16 anni di nazionalità bulgara di cui avrebbe abusato in cambio del pagamento di una somma di denaro. Un’accusa non nuova per il prete, che già nel 2016 era stato condannato in via definitiva a 2 anni e 4 mesi di reclusione per lo stesso identico reato.
Roba da matti.
Questi sono i famigerati bulgari rom che prostituiscono i figli nella zona. Che tra zingari e africani clandestini è diventata una polveriera. In cui gli accoglioni vanno a caccia.
Era felice che glielo mettessero nel bocciuolo di rosa…
Meno male che Dio ha baciato l italia, e vi ha posto i pilastri della Sua religione, se non ci fosse stata la Chiesa non si sarebbero costruite le chiese conventi cattedrali, non si sarebero incaricati pittori e scultori…… e oggi non avremmo milioni di persone che vengono qui a spendere e a spandere E a visitare come diceva l Alighieri il bel paese, non avremmo niente di niente, avremmo avuto i vari bibbitari i vari ciampolikkio…… e i vari cagonte, e sarebbe stato meglio!, una nazione di merda che anche i negri avrebbero schifato… non ci sarebbero venuti e sarebbe stato meglio soprattutto per noi, sarebbero fuggiti anche i comunisti e si sarebbero portati appresso i loro cani e le loro cucce con le loro cassaforti milionarie da capalbio
guarda
io non sono un medico
ma ti sconsiglio severamente
di usare grappa per fare colazione
questa e’ una pessima abitudine,
di cui prima o poi ne dovrai pagare il conto.