Un africano che prende a calci in testa e nel corpo una ragazza bianca, presumibilmente italiana, ormai a terra, che cerca di ripararsi il volto con le mani. E alcuni giovani in gruppo, a poca distanza, che se ne accorgono. Sono parecchi, potrebbero intervenire in sua difesa. E invece no. Azionano il cellulare. Per riprendere.
Una scena orribile e ancora più terribile, se possibile, quella che la circonda. E ancora di più i media che hanno cercato e stanno cercando in tutti i modi di evitare di dire che l’aggressore è nero e la vittima è bianca. A parti invertite, sarebbe la notizia di apertura di tutti i fottuti telegiornali. Invece è silenzio totale.
AFRICANO MASSACRA RAGAZZA ITALIANA A RIETI: POI SE LA PORTA VIA – VIDEO CHOC
Eppure quella potrebbe essere vostra figlia. La vostra sorella. Nelle mani di un africano.
Una donna picchiata selvaggiamente da un immigrato per strada. E un gruppo di ragazzi che assiste al brutale pestaggio in una piazza centrale di Rieti, in pieno giorno. E come prima azione decide di prendere il cellulare. Si potrebbe pensare a una reazione corretta da parte dei giovani testimoni: quella di telefonare immediatamente alle forze dell’Ordine per allertare, per chiamare i soccorsi.
Per mettere fine alla sequenza ininterrotta di violenze che devastano il corpo della vittima: una sfilza di calci e pugni senza tregua che fanno finire a terra, stremata, la ragazza colpita con una furia disumana sotto la pensilina dei bus. Invece no.
Il telefonino da strumento di aiuto diventa arma. Di totale indifferenza nei confronti di una persona disperata che cerca con gli occhi qualcuno che possa interrompere quei lunghissimi momenti violenti. Gli spettatori, immobili che fanno parte del «pubblico», formato da una comitiva composta di maschi e femmine, prendono lo smartphone e iniziano a filmare quello che sta accadendo a pochissimi passi da loro.
Il video in questione, girato molto probabilmente lo scorso weekend, termina con l’aggressore che prende di peso la ragazza e la porta via con forza allontanandosi dalla piazza.
Le immagini sono state acquisite dalla Questura di Rieti che ha aperto un’indagine. Così, en passant. Ormai ci siamo abituati a tutto, anche ad un nero che massacra una donna italiana e poi se la porta a casa come un trofeo.
Niente panico, non diamola vinta ai kompagni!!!