IMMIGRATI IN FUGA DALL’HOTSPOT DI LAMPEDUSA: IL SINDACO MARTELLO ACCUSA LA LEGA!

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Lampedusa: dura risposta della Lega al sindaco Martello

Oggi immigrati clandestini sono fuggiti dall’hotspot di Lampedusa che, in questo modo, dimostra tutta l’inadeguatezza dei controlli e della gestione. Il sindaco accoglione dell’isola se ne esce accusando gli esponenti della Lega.

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“Oggi a Lampedusa – sottolinea il primo cittadino – è accaduto un episodio grave: in concomitanza con la presenza sull’isola di alcuni esponenti della Lega e del presidente della commissione bicamerale Schengen, due migranti si sono allontanati dal Centro e hanno percorso alcune centinaia di metri, senza comunque avere alcun contatto diretto con i nostri concittadini. È stato un caso che questo episodio sia accaduto proprio oggi?”.

Il sindaco ricorda che “da quando è iniziata l’emergenza Covid sono stati effettuati diversi interventi di adeguamento nel Centro di accoglienza e sono state ripristinate le recinzioni esterne di sicurezza, tanto è vero che anche quando in questi giorni il Centro ha ospitato più di 1.500 persone, nessun migrante è uscito autonomamente dalla struttura”.

Ed aggiunge: “È opportuno ribadire che l’amministrazione comunale non ha alcuna competenza rispetto alla gestione del Centro di accoglienza: chiedo dunque l’intervento immediato del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e chiedo al ministro di valutare eventuali provvedimenti nei confronti del responsabile della sicurezza del Centro. Si stanno compiendo sforzi enormi per mantenere sotto controllo la situazione e per garantire, nell’interesse della cittadinanza e degli stessi migranti, che gli ospiti del Centro siano costantemente monitorati e non vi sia alcun contatto con la popolazione locale nel rispetto delle norme sanitarie Covid”.

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Martello conclude: “Quello che è accaduto oggi è inaccettabile e non deve più ripetersi: nessuno ha il diritto di speculare sulla salute delle persone e sull’immagine di Lampedusa, in nome di una insopportabile propaganda da campagna elettorale permanente”.

In realtà le fughe dal centro di Lampedusa sono cosa nota che accade da sempre. Non è un caso se l’isola è stata zona rossa per settimane e, ancora oggi, è in zona arancione con tutta Italia gialla.

Incredibili le poco velate accusa di Martello, che lascia intendere qualcosa di molto grave. Ovvero una responsabilità dei rappresentanti della Lega.

Sulla visita aveva registrato una diretta il leader locale della Lega, Attilio Lucia, insieme al deputato Zoffili:

https://www.facebook.com/ATTILIOLUCIALAMPEDUSA/videos/479904856662284/

“Sono venuto per la quinta volta da quando sono deputato a Lampedusa dove ho effettuato questa mattina un sopralluogo all’hotspot di Contrada Imbriacola in vista dell’audizione presso la Bicamerale Schengen del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ho convocato mercoledì 19 maggio alle ore 14 a Palazzo San Macuto e che si potrà seguire in diretta sulla WebTv della Camera. Ho incontrato operatori, medici e Forze dell’Ordine, che ringrazio per il loro prezioso impegno. Dopo gli arrivi di massa degli scorsi giorni, quando si sono superate le duemila presenze, oggi all’interno della struttura ho rilevato una situazione meno problematica, seppur all’interno di un quadro che permane emergenziale. A fronte di una capienza massima di 250 migranti, nel centro ne sono presenti 317 dei quali 252 minorenni. Oltre a qualche caso di Covid, tra le patologie rilevate ci sono la scabbia e la tubercolosi che si aggiungono a ustioni e violenze, soprattutto sessuali ai danni delle donne che, in diversi casi, sbarcano gravide a seguito di stupri. Dopo la visita all’hotspot, ho incontrato alcuni cittadini insieme al responsabile Lega dell’isola, Attilio Lucia. Tutti mi hanno detto di volere turisti, non clandestini, e per ottenere questo risultato è necessario lavorare di più sui rapporti diplomatici coi paesi di provenienza degli immigrati. Mercoledì porterò al ministro Lamorgese la situazione e le testimonianze raccolte, continuando a lavorare affinché si possa porre presto fine al traffico di esseri umani che rispetto a quando Matteo Salvini era Ministro vede gli sbarchi triplicati”.

Così Eugenio Zoffili, deputato della Lega e Presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.




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