
Paura ieri pomeriggio in un supermercato a Caltanissetta dove un 34enne ha lanciato pietre contro la vetrata e l’ingresso. Pare per rappresaglia perché gli era stato proibito l’ingresso perché sprovvisto di mascherina. Il personale e i clienti si sono barricati dentro e nel frattempo hanno contattato la polizia giunta poco dopo sul posto.
Al loro arrivo gli agenti hanno trovato l’uomo che brandiva un grosso masso all’indirizzo della porta d’ingresso del supermercato già in frantumi. Lo hanno bloccato e portato in Questura dove è stato identificato. Il responsabile della sicurezza dell’attività commerciale ha riferito ai poliziotti che poco prima l’uomo era stato allontanato poiché si era presentato all’entrata del negozio privo di dispositivi di protezione individuale. Poco dopo era tornato e aveva iniziato a tirare grossi massi all’indirizzo della porta d’ingresso frantumandone i vetri. Il 34enne è stato denunciato per danneggiamento aggravato e getto pericoloso di cose e sanzionato amministrativamente per violazione alla normativa anti Covid-19.
“L’uomo”, come lo definisce il giornale locale, è questo qui:
Sicilia, clandestino africano armato di bastone e pietre assalta supermercato. https://t.co/kJWQdnGGHv pic.twitter.com/bt0iQOm7QX
— RadioSavana (@RadioSavana) May 13, 2021
Ma
Anzikè stare fermi impalati uscire e scassarlo di colpi no vero? 🤦🏻♂️
E’ la tattica dell’uomo nero, accentuata dall’indebolimento dell’autoctono tramite terrore preventivo di sanzioni se non accetti passivamente il neGro, mascherine e pandemie farlocche. Qualcuno DEVE pagare per forza, prima o poi: e non possono essere ancora i civili autoctoni, bensì quei POCHI criminali infami che hanno messo in piedi tutto questo. Fucilati e impiccati a testa in giù.