Medici in piazza contro obbligo vaccino: “Non siamo cavie”

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A centinaia in piazza oggi pomeriggio a Genova per la manifestazione indetta da Cub contro l’obbligo di vaccinazione anti Covid, previsto dal governo Draghi per il personale sanitario: “L’obbligo impone una scelta che nel nostro ordinamento dovrebbe essere libera, tanto è vero che alle persone viene chiesto di sottoscrivere un consenso informato – ha sottolineato Maurzio Loschi, segretario Cub Sanità Liguria – Noi siamo d’accordo con questa misura, però dev’essere un consenso libero e non estorto”. Tra i manifestanti, infermieri, oss, personale medico ma anche educatori professionali ed esponenti di altre categorie professionali.

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“Nessuno può essere obbligato a fare da cavia”, si legge su alcuni cartelli. Loschi ha precisato che non è una posizione contro i vaccini, “siamo critici e raccogliamo l’istanza delle persone. Noi non entriamo nel merito del motivo per cui un lavoratore fa una scelta e non facciamo propaganda per una scelta o l’altra. Ma una volta che loro hanno scelto, crediamo che non sia giusto ricattarli”.

Non si comprende perché obbligare qualcuno quando il vaccino anti-Covid protegge, almeno in teoria, dall’insorgere della malattia ma non dal contagio. Non vale quello che vale per altri vaccini, che invece aiutano ad impedire il contagio stesso.




Un pensiero su “Medici in piazza contro obbligo vaccino: “Non siamo cavie””

  1. Non si può obbligare la gente a farsi inoculare sostanze sperimentali firmando una manleva totale come non si può imporre un nuovo linguaggio ed un unica linea di pensiero.

I commenti sono chiusi.