Una troupe della trasmissione televisiva di Rete 4 ‘Fuori dal coro’ è stata aggredita domenica 11 aprile, mentre stava lavorando a un servizio sull’occupazione di case private da parte di immigrati.
L’immigrato ha aggredito lo staff a mani nude e con una catena di metallo, poi ha mandato in frantumi un finestrino dell’auto di servizio della trasmissione condotta da Mario Giordano. Nella foga ha anche colpito un passante che stava assistendo alla scena.
Sul posto sono intervenute due pattuglie della squadra Volanti della Polizia di Stato. Gli agenti hanno riportato la situazione alla calma, fermando l’aggressore: un cittadino cubano di 31 anni che è stato denunciato per minacce, lesioni e danneggiamenti. Sul posto anche i sanitari del 118: secondo quanto riportato dallo staff della trasmissione la giornalista aggredita avrebbe riportato lesioni ad una mano, guaribili in 20 giorni.
Il cosiddetto “cambio di passo” di #Salvini: non menzionate le “origini” dell’aggressore.#Fuoridalcoro https://t.co/J3G8gGC7Mr
— Francesca Totolo (@francescatotolo) April 13, 2021
«Abbiamo visionato le immagini che sono state acquisite anche dalla polizia: sono impressionanti, una violenza inaudita. Colpi di catena in mezzo alla strada, un’auto sfasciata, la giornalista investita dalle schegge di vetro del finestrino sfondato, con polso e mano sanguinanti». Il giornalista Mario Giordano, direttore delle Strategie e dello Sviluppo dell’informazione Mediaset e conduttore della trasmissione «Fuori dal coro», commenta così l’aggressione ad una troupe del programma avvenuta ieri sera a Cuneo.
La troupe (giornalista, due operatori, due addetti alla sicurezza) ha intercettato una coppia con un bimbo piccolo per un’intervista nella zona di corso IV Novembre, poi l’uomo, un 30enne di origini cubane, li ha aggrediti con botte e una serie di violenti colpi di catena a braccia, gambe e petto. Ha poi usato la catena per sfondare il vetro dell’auto di servizio Mediaset, dove la giornalista si era rifugiata per chiamare il 112. Il trentenne è stato denunciato per lesioni, minacce, danneggiamenti. Per la giornalista una prognosi di venti giorni dopo le cure al pronto soccorso di Cuneo. Il servizio sui cosiddetti «ladri di case», con il filmato dell’aggressione, andrà in onda stasera su Rete 4.
In un qualsiasi stato normale…. e dico normale…. non fascista o nazista….. un bastardo del genere all’ arrivo della polizia sarebbe stato manganellato ed ammanettato…. ma non in questa povera Italia…. dove ammanettano e manganellano padri di famiglia ke scendono in piazza a protestare x cercare di salvare le loro aziende kiude inutilmente da un anno….. povera la nostra ormai italietta….. so io ki ci vorrebbe al
Governo x almeno un lustro…..