
Per arrivare in Italia su un barcone in legno dalla Libia, ci vogliono 1.300 euro a persona. Cifra che in un Paese come la Nigeria sono come 13.000 euro in Italia. A proposito di disperati.
Morad Zu Wara, il trafficante di clandestini, parlando la telefono con quello che credeva essere un cliente, e che invece era un complice del programma di Rete 4 Stasera Italia, spiega: “È di legno, ha una capienza di venticinque posti e un motore potente, Yamaha. Ora ho i profughi a casa e partiremo quando il tempo lo permetterà e se Allah vorrà”.
Logica vuole che, se non sono profughi né naufraghi (come ben si vede), sono indegni scrocconi o peggio ancora delinquenti.
Il che non va acclarato a spese nostre: vanno considerati gitanti che hanno sbagliato meta: arrivederci e grazie.
Occorrerebbe insegnare un po’ di onestà e soprattutto di dignità, perché mirare a parassitare facendo finta di aver bisogno é di una bassezza morale talmente infima da non lasciar spazio al perdono.
Non puoi insegnare onestà e lavoro a gente che, per essersi fatta irretire con promesse di nullafacenza, è complice e consapevole di venire in Italia a rompere i coglioni e possibilmente votare a vantaggio dei demo-ratti.
Ahhhh, allora non erano i 10,000 e persino 20,000 euro di cui hanno farneticato per anni i giornalai e i loro protetti politicanti…