Paura nel Milanese, dove un pusher marocchino fugge al controllo. Sperona l’auto degli agenti e prosegue a piedi la sua folle corsa. Ma non solo… Per tutto il carico penale pendente che aveva a suo carico avrebbe fatto meglio a non dare nell’occhio. E invece, un pusher marocchino in fuga, arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Resistenza a pubblico ufficiale. Già pregiudicato e, come se non bastasse, risultato in Italia senza fissa dimora e privo di documenti di riconoscimento, deciso a evitare i controlli delle forze dell’ordine, si è imbarcato in una fuga rocambolesca a bordo di una Fiat Bravo. Mezzo risultato di proprietà di un prestanome.
Paura nel Milanese, pusher marocchino irregolare fugge al controllo, sperona l’auto degli agenti
Con l’assicurazione scaduta e, neanche a dirlo, che lui guidava senza patente per trasportare sostanze stupefacenti. Un bilancino. Oltre a qualche centinaia di euro, frutto dello smercio di droga. Non solo: tanto per non farsi mancare niente, nella fuga matta e disperata, intrapresa nel tentativo di sottrarsi a fermo e controllo, l’immigrato nordafricano ha anche speronato l’auto della polizia di Mediglia, danneggiandone una fiancata.
Insomma, il pusher marocchino 35enne non si è proprio fatto mancare niente. Compreso il reato di resistenza a pubblico ufficiale, cumulato a seguito del lungo elenco di contestazioni giuridiche che gli sono state rivolte.
E di cui ora lo straniero dovrà rispondere.
Solitamente questi non sanno guidare.
Però i poveri malcapitati italiani restano vittime degli incidenti provocati da loro.
Alcuni che ne restano invalidi, magari in (eterna) attesa di risarcimenti.
I mass media se ne ben guardano dal divulgare notizie ove sono coinvolti i loro angeli.