Spacciatori: testate, calci e morsi ad agenti. Naso rotto e otto volanti per fermarlo: “Immigrati fuori controllo”

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Il solito spacciatore nel quartiere ‘africano’ Barriera di Milano a torino.

Uno dei tre ha riportato la rottura del setto nasale dopo essere stato colpito da una testata; un secondo è stato morso prima all’avambraccio e poi a una mano; il terzo è stato scaraventato a terra.
L’intervento si è concluso con l’arresto del trafficante, che aveva addosso 50 dosi di crack, da parte di altri poliziotti intervenuti con ben otto volanti. L’uomo deve però essere ancora identificato.

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Torino, testata in viso a un agente e morsi ad altri tre, Fsp Polizia scrive a Vox: “Violenti sempre più arroganti. Urgono taser, e soprattutto norme più severe e pene reali”

“Ennesimo folle episodio di violenza, ieri sera a Torino, dove uno scalmanato coinvolto in un servizio contro lo spaccio ha aggredito gli equipaggi di ben due volanti, mandando due poliziotti in ospedale. Il soggetto, grande grosso e particolarmente agitato, non ha avuto remore a scagliarsi contro diversi agenti e ha continuato a dare in escandescenze rendendo necessario l’intervento di una terza pattuglia. Mentre attendiamo i provvedimenti dell’autorità giudiziaria, speriamo adeguatamente severi, rileviamo che Torino, come diverse altre città, è sempre più di frequente teatro di episodi di violenza cieca, e la situazione sempre più preoccupante. Urgono interventi seri”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo che ieri sera in largo Giulio Cesare, un presunto spacciatore ha opposto resistenza ferendo i due componenti di una volante, uno con un morso alla mano e l’altro con una testata al naso, entrambi poi trasportati all’ospedale. Anche il capo equipaggio dell’altra volante presente è stato morso a un avambraccio, ma non ha subito lesioni. Giunta una terza volante, anche in questo caso l’arrestato ha morso alla mano il capo equipaggio.

“L’assurdità di quanto accaduto – aggiunge Mazzetti – mette in luce con chiarezza anzitutto la sfrontatezza con cui un soggetto non esita ad aggredire dei pubblici ufficiali nella convinzione che non subirà particolari conseguenze, e addirittura per affermare il messaggio che è meglio venga lasciato “in pace a lavorare”, come ebbe candidamente a dire in passato uno spacciatore pure fermato per un controllo. Di pari chiarezza è quanto indispensabile sia per gli operatori uno strumento come il taser che, nella sua fase di sperimentazione, ha dato risultati estremamente positivi consentendo di porre rapidamente fine a situazioni simili senza che neanche venisse utilizzato, ma solo mostrato. Continuare a lasciare donne e uomini in divisa sguarniti e senza mezzi adeguati a difendere sé stessi e gli altri, e non mettere mano a un sistema che non punisce in maniera significativa chi li aggredisce vuol dire, di fatto, pretendere che gli appartenenti alle forze dell’ordine fonteggino una violenza sempre più arrogante lasciandoli però in balìa dei delinquenti, dei rischi professionali, delle ingiuste conseguenze legali che potrebbero subire. La domanda allora è: quanto vale la salute dei poliziotti?”.

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Ha colpito con una testata al naso un poliziotto, quindi ha morsicato al braccio e alla mano altri due agenti intervenuti per aiutare il collega.

Protagonista dell’episodio uno spacciatore di cui ancora non si conoscono le generalità, fermato in Largo Giulio Cesare dopo aver ceduto alcune dosi di droga. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha reagito ferendone due, trasportati all’ospedale San Giovanni Bosco. É andata meglio al terzo agente, che grazie allo spessore del giubbotto, non ha subito lesioni.

“Barriera di Milano e tutta Torino nord sono fuori controllo – ha commentato l’esponente di Fratelli d’Italia Enzo Liardo – Gli agenti si trovano a dover fronteggiare una criminalità sempre più aggressiva, che tratta i quartieri di Torino come se fossero terra di nessuno”.

Violenza anche a Parma. Un immigrato ha picchiato con calci e pugni i poliziotti. Poi ha anche preso alcuni oggetti dalla cucina pr lanciarli contro gli agenti. Si tratta di un filippino di 40 anni. Il tutto ha avuto luogo nell’abitazione della madre in pieno centro. Deve rispondere all’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

La vicenda ha inizio quando l’uomo, sotto l’effetto della droga, ha dato in escandescenze, creando una situazione di panico in casa. A quel punto la madre ha deciso di chiamare le forze dell’ordine. All’arrivo dei poliziotti, l’immigrato filippino ha fatto salire la tensione, scagliandosi contro di loro. Pugni e calci agli uomini in divisa, momenti di violenza cieca. Poi, come detto, ha lanciato anche oggetti. Gli genti sono riusciti a bloccarlo usando lo spray al peperoncino. Alla fine hanno messo le manette ai polsi del filippino.




4 pensieri su “Spacciatori: testate, calci e morsi ad agenti. Naso rotto e otto volanti per fermarlo: “Immigrati fuori controllo””

  1. Usate la forza sugli italiani ma coi negri fate da sacchi boxe!!8 volanti x un negro solo x la paura di torcergli un pelo, non sia mai!!!
    Che schifo!!!E sareste FORZE dell’ordine?
    Fate cagare, lavorate CONTRO gli italiani che vi PAGANO brutte merde!!!Si, xché i soldi che prendete sono nostri, NON DEI NEGRI DI MERDA CHE AVETE PAURA DI OFFENDERE!!!
    Andate a dar via il culo!!!
    Se ci fosse il SACROSANTO porto d’armi libero potreste cercarvi un lavoro vero!!!
    NON SERVITE A 1 CAZZO, ANZI…

    1. complimenti per la chiarezza dell’esposizione [condivisibile]……spiace solo che sia di un vile anonimo.

  2. In un Paese serio – dove le FFOO sono rispettabili – questi signori sarebbero diventati evanescenti e sarebbero scomparsi nel nulla.
    E nessuno si sarebbe preoccupato di cercarli.

I commenti sono chiusi.